Una moto dismessa: il lento declino di Maggio

Chi è tifoso del Napoli conosce bene il soprannome che fu dato a Christian Maggio dopo il suo arrivo a Napoli: l’ex esterno di Fiorentina e Sampdoria si guadagnò l’epiteto di “Superibike” per via della grande velocità con la quale macinava chilometri sul frangente destro del campo, mettendo in difficoltà gli avversari soprattutto in fase d’attacco. Oggi, una moto che ha vinto tanti gran premi sembra essere destinata ad essere rottamata per modelli più moderni. E il declino di Maggio appare ormai inesorabile, in tutta la sua lentezza.

Le parole dell’agente riguardo la non titolarità contro il Bologna hanno il sapore di chi ha gettato ormai la spugna: Sarri ha fiducia cieca in Hysaj e sin dal primo momento ha considerato Maggio una riserva, dandogli la possibilità di giocare davvero pochissimo. D’altronde, da alcuni anni il terzino partenopeo stava dando segni di cedimento nelle sue prestazioni: cross sempre meno precisi, prestazioni sotto la media, fase difensiva spesso insufficiente. Il passo da indispensabile a poco utile è sempre dietro l’angolo e Maggio quest’anno ha sperimentato senz’altro quanto debba essere difficile non essere considerati in grado di dare ancora un contributo. Lo spogliatoio si è sempre mostrato vicino al calciatore, un vice capitano a tutti gli effetti che nel Napoli può vantare trofei ed esperienza. Purtroppo, ad un certo punto della carriera, quest’ultima da sola risulta non bastare più.

In base alle ultime voci riguardanti il calciomercato Napoli, impossibile dare per certa la permanenza di Maggio al Napoli già oggi: il terzino potrebbe cercare un’avventura altrove per ritrovare la brezza della titolarità, se non addirittura ritirarsi definitivamente dopo aver già lasciato poco tempo fa la Nazionale. Di certo Sarri non inizierà d’improvviso a credere in lui, e di certo le strade si assottigliano: restare per un ruolo da uomo spogliatoio o andare via per un ultimo colpo di reni? A prescindere, la moto ha bisogno di una rispolverata: il modello Maggio, evidentemente, ora non va più di moda.