L’aritmetica non condanna il Napoli ma la logica lo fa eccome. Ormai conclusasi la corsa scudetto, con la Juventus ormai pronta a festeggiare il suo quinto scudetto di fila, il Napoli si ritrova ancora invischiato in una corsa a due. Stavolta l’avversario è la Roma di Spalletti, rivitalizzata dalla cura del tecnico. Come ben dimostra la gara contro l’Atalanta però, ai giallorossi non mancano le tensioni interne. Di seguito dunque verranno riportate le cinque situazioni che potrebbero far perdere punti preziosi alla Roma, favorendo il Napoli.
E’ innegabile che il caso Totti-Spalletti sia al centro dei pensieri dei calciofili romanisti ormai da mesi. Il trattamento riservato al capitano giallorosso sta facendo discutere non poco. Spalletti è stato chiaro nel ribadire il concetto che in campo scende soltanto chi può far vincere la squadra. Il rispetto per Totti dice di dimostrarlo trattandolo come chiunque altro. Intanto il capitano entra e segna il gol del pareggio contro l’Atalanta. Spalletti però, quasi offeso, ribadisce che a Bologna avrebbe potuto fare di più e che a Bergamo non ha salvato proprio nulla. La squadra gli ha servito quel pallone.
Il mercato gioca la sua parte in tutto questo, con dei giocatori che, come sottolineato dallo stesso tecnico, paiono avere la testa altrove. Pjanic, Nainggolan e Manolas potrebbero non giocare con la maglia della Roma il prossimo anno, attratti dalla possibilità di ritrovarsi in un club non in costruzione, bensì pronto a vincere fin da subito. La Premier in particolare risulta alquanto allettante.
Nel post Atalanta Spalletti ha introdotto un nuovo argomento, il dualismo mediatico Totti-Dzeko. In molti sono rimasti sorpresi da tali parole, che hanno però sollevato ancor di più il caso Dzeko. L’attaccante, a detta dell’allenatore, subisce la pressione dei media, che in pratica gli danno del brocco. Il fatto è che le occasioni mancate iniziano a raggiungere un numero imbarazzante. Due chance contro l’Atalanta sono state sprecate e da qui alla fine della stagione, difficilmente scenderà in campo al 100% delle proprie capacità psicofisiche.
Se c’è una colpa da addossare alla società statunitense, è quella di ritirarsi costantemente in delle segrete stanze, discutendo in privato delle scelte da fare, ignorando del tutto la piazza. Gli unici a prendere schiaffi da stampa e pubblico sono Sabatini e Spalletti, le cui dichiarazioni vengono a volte intervallate da quelle di rito di Baldissoni. Servirebbe più chiarezza, con Totti, tifosi e squadra tutta. Il silenzio però prosegue e chi è dinanzi alle telecamere finge che non sia un problema. Il nervosismo però è ormai divenuto palese.
Il Napoli si ritroverà a giocare una sfida fondamentale per il finale di stagione all’Olimpico, che da tempo però non è più la tana sicura della lupa. La divisione della curva ha creato malumori e proteste e a nulla sono serviti gli appelli per far tornare la gente allo stadio. Contro il Napoli è prevedibile attendersi un numero maggiore rispetto alla media ma, a dispetto di altri derby del sole, stavolta non si dovrà lottare in una bolgia.
di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)
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