Sono due le principali concorretti alla seconda piazza, unico posto a disposizione per l’accesso diretto alla Champions League che regalerebbe al club milioni di euro di budget in più. A contendersi questa opportunità ci sono Napoli e Roma, due squadre che stanno disputando una stagione stratosferica ma che, a questo punto della stagione, ci sono arrivate con due percorsi completamente differenti.
Il Napoli ha iniziato il suo percorso con mister Sarri in estate e, dopo un iniziale periodo di rodaggio, è riuscito ad incanalare una sfilza di risultati utili e ottime prestazioni che l’hanno portato all’attuale seconda posizione a quota 70 punti, distante sei lunghezze dagli avversari giallorossi. La Roma ha disputato una stagione altalenante; nella prima parte sotto la guida tecnica di Rudi Garcia sono arrivate più delusioni che gioie, la squadra era assente così come il gioco. Con l’avvento di mister Spalletti il gruppo ha ritrovato vigore e forza ed in pochi mesi ha recuperato i punti persi tornando a lottare per l’accesso diretto alla massima competizione europea. Mancano 5 giornate e poi sapremo chi la spunterà, ma in Italia vince chi ha il miglior attacco o chi ha la miglior difesa?
Negli ultimi anni le migliori vittorie le ha conquistate soprattutto chi riusciva a subire meno reti. Entrambe le compagini hanno degli attacchi superlativi: il Napoli a quota 66 reti, la Roma quota 69; quasi la metà dei gol degli azzurri li ha messi a segno Gonzalo Higuain che è stato protagonista di una stagione fenomenale. La squadra di Spalletti invece è il club di Serie A che ha portato a rete il maggior numero di giocatori. Dal punto di vista della fase offensiva quindi la Roma sembrerebbe avvantaggiata, guardando invece le statistiche della fase difensiva notiamo un Napoli che ha subito 29 reti contro una Roma che ne ha subite 35. I numeri della difesa fanno da specchio alla situazione delle due squadre; difesa più compatta quella del Napoli con un attacco forse Higuain dipendente e manovra offensiva avvolgente per la Roma con una difesa non troppo solida.
Gli allenatori e i giocatori lavoreranno per limare questi piccoli difetti da qui a fine stagione. La sfida è aperta, a maggio solo una squadra porterà a casa il risultato. Sarà solo il campo a dare l’ardua sentenza.