Il nuovo San Paolo avrà vita a breve. Il Napoli lavora in concomitanza con il Comune per la rivisitazione completa dell’impianto e diverse sono già le linee guida alle quali si può fare affidamento per delineare nella nostra mente il progetto. Ne ha precisate alcune l’edizione odierna de Il Roma, che lo presenta come un’impianto che ricalca le orme del noto Maracana brasiliano. A quanto pare, infatti, saranno innanzitutto potenziati i servizi di sicurezza, i bagni, sarà adibito un parcheggio apposito e rivisitati anche gli spogliatoi. Notizia negativa per chi ci sperava, invece, è che non sarà demolita la pista d’atletica ed il terzo anello continuerà a rimanere fuori uso, mentre la capienza verrà ridotta: si arriverà a circa 55 mila posti a sedere.
Per i vari ritocchi bisognerà sborsare una cifra che si avvicina ai 25 milioni di euro, finanziati dal Credito Sportivo. Ma non saranno comunque gli unici, infatti alcune risorse proverranno dagli impianti sportivi napoletani per le Universiadi del 2019 aldilà delle varie pubblicità e sponsor. Il progetto è stato affidato a Servizio Progettazione Realizzazione e Manutenzione Impianti Sportivi del Comune di Napoli, che mirerà principalmente a fare in modo che vengano rispettate innanzitutto le norme stabilite dalla UEFA. La società azzurra, infatti, più volte è incappata nel pericolo di chiusura dello stadio per non avere ogni dettaglio in ordine così come richiesto dall’organo responsabile. Il lavoro principale, infatti, sarà rivolto all’igiene ma soprattutto ai controlli, considerato che negli ultimi anni non tutto è filato secondo i piani.
Entro luglio si avvieranno i primi interventi ma i cantieri resteranno aperti per almeno 2 anni. Onda evitare la chiusura dell’impianto, verranno effettuati interventi mirati di modo tale da non interferire con il campo e quindi le iniziative sportive che coinvolgono il Napoli in campionato e non solo e quelle che coinvolgono altri enti.
