Le PAGELLE di #INTERNAPOLI: Insigne e Gabbiadini in ombra, si salva solo Allan

Lorenzo Insigne © GettyImages

 

Occasione sciupata per il Napoli che crolla in casa dell’Inter per 2-0 ed ora trema perché la Roma potrebbe accorciare ancora di più lo svantaggio in campionato. Gara grigia ed incolore per quasi tutti: Allan l’unico a salvarsi, completamente in ombra Insigne e Gabbiadini.

REINA 5 – Se sul primo gol può poco – ma è sempre da rivedere – ed è giustificato dal fuorigioco, sul secondo gol potrebbe sicuramente di più. A memoria, l’ultima parata decisiva in una gara è arrivata proprio all’andata contro l’Inter. Un girone dopo, di parate decisive non ne vediamo più.

HYSAJ 5 – Induce all’errore il guardalinee sul primo gol, salendo in ritardo e dettando male il fuorigioco, colpevole anche nell’episodio del raddoppio interista. Soffre molto su Perisic. Di cose buone stasera ne vediamo davvero poche.

ALBIOL 5,5 – Non si salva neanche lui nella serata in cui il Napoli ne becca due in modo inguardabile. Un giallo inevitabile nella ripresa.

KOULIBALY 5,5 – Una cosa buona ed un errore, e ancora così a ripetizione. Non è cattiva la sua gara, ma un errore grossolano in occasione del raddoppio nerazzurro pesa come una croce sulla sua prestazione. Nella ripresa, salva un gol sul pallonetto di Icardi.

STRINIC 5 – Deve sostituire Ghoulam e lo fa, ma solamente in fase offensiva. Nessuna azione degna di nota, visto che le sue numerose discese non portano a nulla di positivo. (Dal 50′ Ghoulam 5 – Nessuna azione degna di nota, se non un tiro troppo alto che non fa paura a nessuno)

JORGINHO 6 – Completamente libero di impostare per tutta la gara, visto che Jovetic non accorcia quasi mai. Ma nessuna invenzione degna di nota è sfruttata dai compagni. Un paio di chiusure d’oro in ripiegamento. (Dal 73′ El Kaddouri 5 – Una incursione offensiva, senza troppa fortuna)

ALLAN 6,5 – L’unico realmente sufficiente di questa gara. In una serata angusta, Allan dà il cuore e supera quasi sempre gli avversari in ogni zona del campo. Sfiora il gol con un bolide alla mezz’ora, l’assist poco più tardi. Indispensabile per i suoi.

HAMSIK 5 – Nel primo tempo è il cuore del gioco azzurro, sostituendosi spesso a Jorginho in fase di impostazione. Un tiro dalla lunga distanza che preoccupa Handanovic, ma nulla più. Sarri si aspetterebbe di più da lui.

INSIGNE 5,5 – Il duello tutto in dialetto con D’Ambrosio non lo premia mai. Sembra poter spaccare la partita all’inizio, cala col passare dei minuti e Sarri lo sostituisce in apertura di ripresa. (Dal 50′ Mertens 5,5 – Prova a dare brio, in avvio ci riesce, ma poi si fa risucchiare dalla lentezza dei compagni)

CALLEJON 5,5 – Sempre presente sulla destra, il più attivo e concreto dei tre in fase d’attacco. Sfiora il gol in apertura di ripresa, si danna l’anima nel pressing ai difensori avversari, ma non ne cava nulla di utile.

GABBIADINI 5 – Che Higuain sia di un’altra pasta come peso in attacco lo sapevamo già, ma stasera risulta completamente avulso dalla manovra dei suoi. Prova tagli interessanti in avvio, ma non viene mai premiato.

SARRI 5 – La gara di Milano è un bivio fondamentale e lui lo sbaglia alla grande. Se la scelta di Gabbiadini è obbligata, non lo è invece quella di Strinic. Il Napoli è poco concreto e lui non riesce a cambiare neanche nella ripresa le carte in tavola. La porta alla Roma è completamente aperta.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

 

 

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