E’ senza dubbio il tecnico più carismatico tra i top attualmente in circolazione nel calcio mondiale. Klopp riesce a conquistare davvero tutti e, al netto della sua simpatia, è un grande tecnico e stratega e ieri sera, contro la sua creatura (Borussia Dortmund), ha dato vita a uno spettacolo che resterà scritto negli annali del calcio. Una rimonta da brividi, da confrontare soltanto con quella dei ‘Reds’ contro il Milan in Champions League. Il tecnico tedesco è un vero e proprio istrione e di seguito troverete alcune tra le sue migliori frasi.
In un calcio in evoluzione costante, con campionati come la Premier League che prendono le distanze dagli altri per i capitali che sono in grado di investire, il concetto di budget ha sempre più importanza. Non è detto che sia la squadra più ricca a vincere una singola, sfida come un trofeo ma, sul fronte della progettualità, sponsor, stadi di proprietà e ricchi principi arabi possono portare alcuni vantaggi. Klopp non è un’ipocrita ed ecco il suo pensiero in merito: “I soldi non sono la cosa più importante. Però sono importanti. Non sono il Mahatma Gandhi”.
Tante le sue frasi, ormai entrate nella memoria dei tanti appassionati di calcio che lo adorano. Quando gli è toccato sfidare la Juventus, ben conscio del fatto che ai bianconeri non bastava altro che un pari, un Klopp divertito in conferenza stampa ha dichiarato: “Stiamo per affrontare la sfida peggiore nel calcio: giocare contro una squadra italiana a cui basta un pareggio”.
Come dimostra il suo approdo al Liverpool, Klopp non ha grandi problemi nell’apprendere nuove lingue. Lo specificò in una conferenza stampa al Borussia Dortmund: “Adesso, sono nel club perfetto nel momento perfetto. In futuro, se il mio inglese dovesse migliorare e qualcuno dovesse chiedermelo, magari andrò in Premier League”. Quando poi gli fu chiesto dello spagnolo, si limitò a dire, ridendo: “Una cerveza, por favor!”.
A chi non dispiacerebbe perdere un giocatore come Gotze. Ovvio che anche Klopp se ne sia rammaricato ma il calciomercato fa parte del gioco, dunque ecco il suo commento in conferenza: “Se ne va perché è il giocatore preferito da Guardiola. Se c’è qualcuno che ha colpe, sono io. Ma non posso accorciarmi e mettermi a parlare in spagnolo”.
Arriviamo infine alla magica serata di Anfield contro la sua ex squadra. Il Dortmund sfida il Liverpool per il passaggio del turno in Europa League. 1-1 all’andata ed ecco che, in soli 9′, i tedeschi sono in vantaggio di due reti. Prima si accorciano le distanze e poi si va ancora sotto col terzo gol di Reus. La gara si conclude però sul 4-3 per i ‘Reds’, imitando quella magica notte di Istanbul. Ecco cos’ha detto Klopp ai suoi a fine primo tempo: “Tornate in campo e date vita a una storia per i vostri figli e nipoti”.
di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)
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