DITELO VOI – Meglio il ‘Cholismo’ o il ‘Sarrismo’? L’opinione dei nostri lettori

Ditelo Voi by Stefano Tomassetti
Ditelo Voi by Stefano Tomassetti

Si sta per chiudere una settimana europea davvero entusiasmante per tutti gli appassionati di calcio. In Europe League il Liverpool ha vinto 4-3 una partita al cardiopalma contro il Borussia Dortmund, strappando applausi a tutti il mondo del pallone. La vera sorpresa, però, c’è stata in Champons League, dove l’Atletico Madrid del ‘Cholo’ Simeone ha eliminato i campioni d’Europa in carica del Barcellona. Completamente annullati i tre fuoriclasse blaugrana Messi, Suarez e Neymar, grazie a una partita tutta cuore e grinta. Tatticamente perfetto, l’Atleti di Simeone ha ricevuto apprezzamenti da molti addetti ai lavori, che hanno visto nel suo modo di fare calcio l’unico modo per fermare squadre come il Barcellona, che fanno del possesso palla la loro forza.

La redazione di ‘Napolicalciolive.com’ ha chiesto ai tifosi azzurri un paragone tra il calcio propositivo e veloce di Sarri e quello di Simeone, un ‘catenaccio’ migliorato, anche grazie all’enorme qualità dei calciatori in rosa. Quale il calcio più entusiasmante? Per la nostra rubrica ‘Ditelo Voi’, dove diamo voce ai nostri lettori, si è espresso sull’argomento Raffaele Iovinella: “Personalmente trovo il calcio di Sarri più moderno, contemporaneo. Ormai anche in questo sport la ricerca della forma atletica, di prestazioni superiori in termini di resistenza, potenza e velocità sono la norma.
Il catenaccio andava bene fino agli anni Ottanta, quando la forma fisica era subordinata alla disciplina e al talento. Oggi ti può capitare la giornata sì e mettere sotto un Barcellona sottotono (e pure bistrattato – sempre top il buon Rizzoli). Ma lo strapotere decennale dei catalani, così come del Real, sta proprio lì a dimostrare che il calcio ha superato da un bel pezzo il catenaccio nudo e crudo”.

A favore del calcio ‘sarriano’ anche Antonio Grasso: “È come chiedere di decidere tra la forma e il risultato, e io resto sempre dell’idea che il calcio è uno spettacolo, ed quello che va premiato!
Ovviamente come tifoso, si spera sempre nella vittoria della propria squadra, anche se non dovesse venire con il bel gioco, ma l’obbiettivo di questi tempi dovrebbe appunto essere accomunare il risultato con un gioco entusiasmante!”.

 

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