Mihajlovic: “Non sono razzista, ma la Satta non può parlare di calcio”

Mihajlovic San Paolo Napoli

Amaro l’addio al Milan per Sinisa Mihajlovic, che non ha pienamente digerito l’esonero da parte del club rossonero. A pochi giorni dalla decisione di Silvio Berlusconi, il serbo è stato raggiunto da Valerio Staffelli, giornalista di Striscia la Notizia, che gli ha consegnato il rinomato Tapiro d’Oro. Il tecnico è apparso piuttosto sereno ed ha commentato così la scelta della società di affidare la guida del Milan a Cristian Brocchi: “Le motivazioni? Non devi chiedere a me, non sono la persona adatta. Dovresti chiedere al presidente”. Il serbo ne ha tuttavia approfittato per togliersi un sassolino della scarpa a replicare alla showgirl e compagna di Boateng, Melissa Satta, la quale aveva parlato di poca serenità all’interno dello spogliatoio rossonero: “Io non sono razzista, ma penso che le donne non dovrebbero parlare di calcio perché non sono adatte”. Svia subito sulla dichiarazione infelice e dice: “Vorrei ringraziare tutti i tifosi del Milan che sono sempre stati carini, significa che hanno apprezzato il Mihajlovic uomo”.

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