1 vs 1 – Lorenzo Insigne e Adem Ljajic, le scommesse vinte

Ljajic e Insigne in Napoli-Inter.

Napoli ed Inter s’incontrano a Milano nell’anticipo di questo week-end di Serie A. All’andata si era trattato di uno scontro per la vetta, per chiarire i vertici massimi della classifica, mentre allo stato attuale le cose sono leggermente cambiate. Gli azzurri continuano a battersi per raggiungere il massimo auspicabile, ma la Juventus non arresta la propria corsa e siede fissa al primo posto in classifica; gli uomini di Mancini, invece, dopo un periodo di ridimensionamento, tentano di tornare a concorrere per un posto in Champions League, magari ai preliminari. Un match, quindi, che ha il suo fascino e che vede scontri interessanti avvicendarsi sul terreno di gioco. Quello scelto da noi riguarda Lorenzo Insigne, simbolo azzurro in assenza di Higuain per squalifica, e Adem Ljajic, tra i pochi dell’Inter su cui il tecnico non ha avuto da ridire.

STORIE INCROCIATE – Lorenzo Insigne è stata tra le scoperte più interessanti del Napoli: prodotto del vivaio azzurro, è esploso sotto la guida di Zeman a Pescara in Serie B, consacrandosi come giocatore del futuro per il club di appartenenza. Sotto le pendici del Vesuvio, durante il suo primo anno, ha dovuto convincere a suon di prestazioni la piazza di casa, che non era intenzionata a perdonargli alcuna mancanza.  D’altronde essere profeti in patria è considerato impossibile o quanto meno difficile. Dall’ultimo anno sotto la guida di Benitez al primo con Sarri, vale a dire quello corrente, la situazione è radicalmente cambiata in meglio, anche perché l’attaccante si è sentito maggiormente al centro del progetto ed ha trovato una sintonia con Gonzalo Higuain che li ha condotti in cima all’Europa per prolificità. Insigne è rinomato come esterno offensivo ma riesce a cavarsela discretamente in diverse zone del fronte d’attacco, infatti può essere schierato anche nel ruolo di seconda punta. Assist e dribbling sono le sue specialità, così come la rapidità di gioco.

Classe ’91 è anche Adem Ljajic. Il serbo, nazionale come Insigne, si è affermato nel mondo del calcio con indosso la maglia del Partizan ma il vero salto di qualità è avvenuto con il trasferimento in Italia, nella fattispecie alla Fiorentina. Durante la sua permanenza in Viola non sono mancati i momenti di gloria ma, data la sua forte personalità, anche quelli di scontro, sopratutto quando in panchina sedeva il tecnico Delio Rossi. Da lì il passaggio alla Roma, che lo porta alla conferma delle sue qualità: chiude la sua avventura giallorossa, dopo due anni, come giocatore più prolifico della squadra dopo l’eterno Francesco Totti. I nerazzurri riescono a strapparlo alla squadra della Capitale in extremis durante la finestra estiva di calciomercato dello scorso anno siglando un prestito oneroso. Buona sostanzialmente la sua stagione all’Inter, durante la quale in Coppa Italia, ai quarti, ha segnato una rete proprio al Napoli. Ljajic cambia spesso posizione: può essere una seconda punta, un esterno ma anche, anzi spesso, un trequartista. Molto rapido e preciso nei passaggi, spesso viene ricordato, con ogni dovuta differenza, come il Kaká dell’Est.

NUMERI – Lorenzo Insigne per il Napoli in questa stagione c’è stato sempre: ha disputato 31 partite su 32, e per 30 volte è stato schierato in formazione da titolare. Un dato così chiarisce la sua imprescindibilità con la maglia azzurra. Il suo score è aumentato in modo considerevole rispetto agli stessi anni, infatti Insigne ha messo a segno ben 12 reti. Per quanto riguarda Ljajic, invece, ha giocato con l’Inter 24 sfide e 16 volte è entrato in campo da titolare, ma soltanto 3 sono state ad oggi le sue reti. Non ci resta che dire, come sempre: buona fortuna.

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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