La stagione di Josè Callejon è stata molto singolare. Dopo un girone di andata in cui ha segnato molto nelle coppe e zero in campionato, il calciatore si è finalmente sbloccato in quello di ritorno. Dopo il gol al Sassuolo, infatti, ne sono arrivati altri 5. Ieri lo spagnolo ha toccato quota 6 reti in campionato siglando il definitivo 3 a 0 al Verona. Abbiamo chiesto ai nostri lettori un’opinione su questo dato statistico:
QUESTIONE DI FORTUNA
Gigi Crispino è sicuro: oltre alla bravura c’è finalmente un pizzico di fortuna che lo sta aiutando: “Un po’ di precisione in più al tiro e un po’ di ‘ciorta’ innanzitutto. Poi gli scatti di Callejon verso il centro dell’area di rigore avversaria e la sua capacità di smarcarsi quando la squadra avanza, sono una costante da quando è a Napoli. Non sempre i centrocampisti e i difensori che abbiamo hanno il piede per lanciarlo nello spazio e l’occhio per vederlo. Ultimamente sta succedendo un più spesso soprattutto grazie ad Hamsik e Jorginho; di conseguenza è aumentata la sua pericolosità. Sono convinto, per quel poco che ho visto a Bergamo, che anche Grassi abbia quel piede e quell’occhio“.
I TEMPI DI INSERIMENTO
Spesso Callejon va in profondità e i suoi compagni preferiscono non passargli il pallone. Sarri, come ricorda Mario Zannella, ha spiegato il motivo del ritorno al gol del calciatore: “Qualche settimana fa è stata posta la stessa domanda a mister Sarri – dice il nostro lettore – Lui ha detto che non è cambiato Callejon, ma sono i compagni, i quali hanno imparato i suoi tempi di inserimento. E oggi servono più che mai!“.