Nessun silenzio stampa per il tecnico del Verona Gigi Delneri, chiamato a presentare ad i media nazionali quella che domani sarà la sfida del San Paolo contro il Napoli. Un Napoli che non parla e che non avrà in panchina Sarri, oltre alle assenze in campo di Gonzalo Higuain, Koulibaly, Mertens e, probabilmente, anche Pepe Reina, complice un fastidio muscolare che lo spagnolo si porta dietro da un po’.
Per il Verona quella di domani sarà una delle ultime spiagge se ancora si vuole credere alla salvezza, visto che l’ultimo posto e la distanza dalla zona tranquilla di classifica diventano ormai sempre pù pesanti di settimana in settimana.
“L’esclusione di Toni dai convocati è una scelta tecnica. Giocheremo con attaccanti con caratteristiche diverse, non c’è nessun caso. La squadra ha bisogno di calciatori con fisicità e passo. Un allenatore ha il diritto di verificare le situazioni e credo che, al di là della bravura di Toni, la squadra ha bisogno di calciatori davanti che abbiano fisicità e passo, che non diano punti di riferimento e non siano in un unico settore. Ho parlato con lui e non c’è nessun problema. Le sue parole di Carpi non mi trovano d’accordo, ma la scelta non è per quel motivo.
Sono contento di giocare al San Paolo perché ci darà più energia. Quei nostri 200 tifosi che ci raggiungeranno si faranno sentire più dei 45 mila napoletani.
Lo striscione “Perdi a Napoli e poi…” esposto in settimana dai tifosi? Credo che al posto dei puntini di sospensione dovevano esserci quelli esclamativi”.