Quella che volge al termine è stata una delle settimane più effervescenti, per usare un eufemismo, dell’Era De Laurentiis. La squalifica di quattro giornate comminata a Higuain ha scatenato reazioni indignate da parte del popolo partenopeo e anche tra gli addetti ai lavori. Di seguito vi proponiamo i cinque episodi più controversi della settimana sul caso Higuain.
Le parole di Alessio Tacchinardi, ex bandiera juventina, hanno fatto scalpore tra i tifosi bianconeri. L’ex centrocampista ha ammesso: “Pur essendo un ex calciatore della Juventus – ha dichiarato a ‘Radio Rai’ – dico che su molte cose hanno ragione i tifosi napoletani. Ad esempio, sul precedente di Bonucci di quindici giorni fa, ha ragione Sarri: lui non può permettersi quello che ha fatto e andava buttato fuori”. L’opinionista ha poi abbassato i toni con successive dichiarazioni.
Il caso Higuain è arrivato addirittura in Parlamento. Anche i politici si sarebbero interessati alla questione. Il senatore verdiniano Pietro Langella, vicepresidente della commissione Bilancio, ha depositato una interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed al Sottosegretario alla Presidenza sull’espulsione e le 4 giornate di squalifica all’attaccante del Napoli. Anche nei piani alti si è quindi parlato del fuoriclasse argentino.
Il figlio del giudice sportivo Tosel è stato vittima di violenti insulti e alcune minacce dopo un suo post ironico apparso sui social. Il ragazzo aveva dichiarato: “Oggi è stata la dimostrazione che un allenatore valido o incapace cambia le sorti di una squadra! Oggi strepitosi! Tutti a Napoli a festeggiare lo scudetto!”. Si trattava solo di uno sfottò che fa parte del calcio, cosa poco gradita a buona parte della tifoseria.
Ha fatto scalpore la fuga di notizie che ha preceduto l’annuncio della squalifica di quattro giorni comminata a Higuain. La ‘Gazzetta dello Sport’ è stata criticata aspramente per aver divulgato in netto anticipo la decisione di Tosel. Inevitabili le critiche sui social da parte dei tifosi partenopei.
Infine, la questione Higuain ha fatto eco per le strade della città. Oggi alcuni tifosi sono scesi in piazza non per protestare contro la disoccupazione o altri mali che affliggono la città, ma per far sentire il proprio sostegno a Higuain, vittima di una squalifica eccessiva. Cori, striscioni e magliette in favore di Higuain e contro la Juve, rea di “rubare” in continuazione. Il flash mob ha fatto il giro delle tv.
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