Sulla squalifica di Gonzalo Higuain in Udinese-Napoli emergono nuovi dettagli. Il Napoli ha riferito che avvierà un processo per fare ricorso rispetto alle quattro giornate che il Pipita dovrebbe trascorrere sugli spalti e per farlo si appellerà ad alcune incongruenze riscontrate nel referto dell’arbitro Irrati al giudice sportivo, Gianpaolo Tosel. Nel frattempo la Gazzetta dello Sport stamane ha riferito un estratto dello stesso, di seguito quanto riportato: “… dopo avergli mostrato il cartellino rosso il calciatore Gonzalo Higuain, guardandomi negli occhi, urlava l’espressione “vergognoso”. Poi, ponendomi le mani al petto, mi spingeva lievemente facendomi indietreggiare, senza procurarmi dolore. Higuain tentava di entrare in contatto con un avversario (Felipe, ndr), ma non ci riusciva perché veniva fermato da alcuni compagni”. Questa la verità del direttore di gara poi analizzata ed in base alla quale è stata presa la decisione. Secondo i legali del Napoli non sussiste alcun comportamento tale da poter giungere ad un provvedimento estremo come le quattro giornate.
