DITELO VOI – A Udine sconfitta amara per il Napoli: ecco l’analisi dei nostri lettori

Ditelo Voi by Stefano Tomassetti
Ditelo Voi by Stefano Tomassetti

 

Domenica amara per i tifosi del Napoli, che vedono forse svanire nel nulla il sogno scudetto. La sconfitta patita contro l’Udinese di Gigi De Canio ha rimesso in discussione la fantastica stagione azzurra, insieme alla posizione in classifica. Con la vittoria nel derby capitolino, infatti, la Roma si è pericolosamente riavvicinata al Napoli, distante solo ora quattro punti. La sconfitta per 3-1 oltre che lasciare l’amaro in bocca ai supporter partenopei, ha messo in luce alcune criticità della squadra di Sarri, una su tutte, la panchina corta.

Soprattutto oggi, infatti, è stata palese una scarsa freschezza atletica dei partenopei, letteralmente spompati soprattutto negli 11 titolari. Per la nostra rubrica ‘Ditelo Voi’, dove diamo voce ai nostri lettori, Mirko Di Bernardini ha offerto un’analisi lucida di quanto visto in campo: “Solo un ciuccio (calcisticamente parlando) può pensare che si possa vincere un campionato con undici uomini. Valdifiori,Gabbiadini, Strinic non sono da Napoli (o meglio non sono da scudetto). Irrati ha arbitrato malissimo, non per i rigori (secondo me giusti ) ma per la gestione complessiva della partita, e l’espulsione di Higuain è stata la ciliegina sulla torta. Però purtroppo (e dico seriamente purtroppo) io non riesco a costruirmi un alibi perché sono troppo, troppo incazzato nei confronti del presidente. Con degli innesti decenti (anche a gennaio) quest’anno eravamo più forti anche degli arbitri. Inoltre non riesco a biasimare Sarri che ha paura di fare il turn over visto che in panchina (a mio modo di vedere) ci sono giocatori non pronti al salto di qualità (e questo non vuol dire siano scarsi). Detto questo se durante questo campionato gli arbitri avessero avuto la stessa pignoleria contro la Juventus, oggi probabilmente staremo parlando d’altro. Tre obiettivi: nessuno raggiunto. Basta questo”.

 

ERRORI DELLA SOCIETA’ – D’accordo con Mirko Di Bernardini, anche Antonio Grasso, che rincara la dose: ” Le partite si vincono buttando la palla dentro. Tutto il resto è abbastanza superfluo. Ha ragione Mirko, siamo fuori dalle coppe e lontani 6 punti dallo scudetto! Abbiamo fatto e continueremo fino alla fine a fare un ottima stagione certo, ma questo era l’anno buono per vincere lo scudetto! Adesso davvero ci vuole un miracolo…preghiamo a San Gennaro e stiamo a vedere che succede!”.

 

SARRI COLPEVOLE – Oltre al calciomercato, sono state messe in discussione anche alcune scelte tecnico-tattiche di Sarri da Giuliano Di Costanzo: “L’arbitro ha le sue colpe, ma anche Sarri. Non abbiamo tanti panchinari, ma quelli che abbiamo li ha sempre emarginati. Mertens, Gabbiadini, Strinic…e poi Gabriel, si è dimenticato come si para. Ricordo che neanche a dicembre lo fece giocare in Coppa Italia contro la primavera del Verona. Mi dispiace, da ex giocatore e bomber capisco la sua frustrazione. Sono con le lacrime agli occhi. Oggi eravamo proprio scarichi…ovviamente Higuain ha fatto proprio fatica a non dare una testata all’arbitro, non tanto per questa partita, ma per tante altre”.

 

A difesa delle scelte societarie, è intervenuto invece Gigi UPnea Crispino, che in un momento di difficoltà preferirebbe far quadrato intorno alla squadra: Per me resta assurdo contestare la società mentre si lotta per lo scudetto, al di là delle opinioni personali. Questa è una cosa che non succede da oggi ma dall’inizio del campionato, si chiama autolesionismo ed è una caratteristica tipica napoletana”.

 

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