Sarri: “Giocare dopo la Juventus è un macigno”

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Nella scarpa di Maurizio Sarri il solito sassolino continuava a dar fastidio e in conferenza stampa pre-Udinese il tecnico azzurro ha dovuto parlarne: il fatto di dover giocare ancora una volta dopo la Juventus, sapendo quindi in anticipo il risultato della squadra bianconera, proprio non va giù all’allenatore del Napoli che teme ripercussioni a livello psicologico per quanto riguarda tutto l’ambiente.

Impossibile non trattare l’argomento per uno come Sarri, da sempre genuino e sincero: le sue parole esprimono di certo fiducia ma anche un minimo di preoccupazione per un contesto riconoscibile comunque come singolare e, forse, poco appropriato all’equilibrio che vige attualmente nella lotta per il titolo: “La nostra condizione è stata difficile nelle ultime partite, giochiamo di nuovo dopo la Juventus e loro vincono sempre: questo avrebbe potuto minare la fiducia di qualsiasi squadra, fortunatamente la mia sembra riuscire a passare indenne questo aspetto”, ha spiegato il tecnico azzurro. D’altronde, spesso e volentieri, il risultato della Juventus coincide con una vittoria e per questo il distacco dalla vetta si allarga almeno per 90′. Il Napoli è forte, in campo e fuori, su questo non ci piove. Ed è altrettanto giusto far notare quella che qualcuno potrebbe considerare una “disparità di trattamento” ma che, a conti fatti, rileva semplicemente una mancanza di tatto e di organizzazione da parte dei vertici della Lega. Giocare dopo la Juventus non deve però diventare un alibi né per Sarri né per il Napoli: le otto finali hanno vita propria e in funzione di ciò vanno approcciate secondo l’unica maniera possibile, quella di crederci.

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