973 minuti di imbattibilità, il record di Sebastiano Rossi superato e un posto tra le leggende del calcio sempre più consolidato. Per chi non lo avesse capito stiamo parlando di Gianluigi Buffon, che fino agli inizi di marzo, stava vivendo sicuramente una delle sue migliori stagioni sportive. Sempre più decisivo, insieme agli errori arbitrali, con interventi prodigiosi che hanno portato la sua Juve a raggiungere la vetta del campionato, il portiere della Nazionale Italiana ad un certo punto è parso imbattibile. In campionato dopo il goal inflittogli da Cassano il lontano 10 gennaio, c’è stato il vuoto, zero reti subite per 10 giornate, una eternità. Finché mercoledì 16 marzo a farlo tornare sulla Terra ci pensano loro, i tedeschi. Levandowski, Muller, Thiago Alcantara e Coman in 39 minuti (dal 73′ al 110′) segnano più di un quarto dei goal che Buffon aveva subito in sette mesi di campionato.
Fino ad allora il portiere bianconero era stato costretto ad andare a raccogliere la palla nella propria rete solo per 15 volte, quattro goal tutti in una sola partita proprio non era abituato a prenderli. Il teatro degli orrori che aveva ospitato Bayern Monaco-Juventus fu l’Allianz Arena. Martedì 29 marzo è ancora Allianz Arena ed è ancora Germania contro Italia, questa volta però ad affrontarsi non sono due squadre di club, questa volta in campo scendono le Nazionali. Cambiano i colori delle maglie, cambiano alcuni uomini in campo, ma il risultato volendo è ancora più disastroso: Kroos, Goetze, Hector e Ozil asfaltano l’Italia e Buffon nuovamente per quattro volte e inevitabilmente rievocano i fantasmi della notte di Champions di appena due settimane prima.
I sedici goal subiti in 30 partite di campionato e un record di imbattibilità in tasca stonano e non poco se comparati agli otto goal subiti in appena tredici giorni per di più nella ‘tana’ dei rivali di sempre. Insomma Buffon è sceso di nuovo in terra e a renderlo umano ci hanno pensato i tedeschi e due partite giocate in campo internazionale, in un Allianz Arena in cui, il portiere della Juve, difficilmente tornerà volentieri.
di Roberto Rossi