INSIGNE PILASTRO E TANTI GIOVANI: GLI ATTACCANTI DELL’ITALIA DI SARRI
E così arriviamo al reparto più ‘gustoso’ e partiamo subito con la novità più lieta. Lorenzo Insigne, che Conte vede a stento col binocolo, nell’ipotetica gestione-Sarri sarebbe il pilastro della squadra, con El Shaarawy pronto a subentrare. Sulla destra, detto di Florenzi, altri due che potrebbero interpretare bene il ruolo sono Candreva e Bernardeschi. Proprio il giovane Bernardeschi per caratteristiche potrebbe essere perfetto anche per il Napoli, come evidenziato già qualche mese fa, quindi figuriamoci per la Nazionale. Tra i due però uno potrebbe restare fuori per lasciare il posto al 23mo (di cui parliamo fra un po’) a cui Sarri non rinuncerebbe mai, sia per stima sia per avere una variabile tattica importante: a malincuore tagliamo Candreva, penalizzato da una stagione-horror in maglia laziale. Arriviamo al ruolo di punta, dove il mister ha sempre prediletto calciatori mobili e tecnici a un profilo magari più fisico e quindi statico. Per questo resterebbe fuori Pellé, mentre si rilancerebbero alla grande le quotazioni di Immobile. Alle sue spalle Zaza, Eder e la rivelazione Pavoletti a giocarsi il posto, con il primo favorito anche se riserva nella Juve. Per chiudere il cerchio il famoso ventitreesimo, l’uomo di fiducia: Riccardo Saponara, senza se e senza ma. Potrebbe essere lui la vera sorpresa nelle convocazioni. Una rosa variegata, pronta ad essere plasmata dalla sapiente mano e dal gioco sarriano, strabiliante in questa stagione. Ci farebbe divertire anche se alla fine non alzasse il trofeo. Eppure mai dire mai…
Ecco quindi nella prossima pagina la lista completa dei 23 convocati e la possibile formazione titolare.