Non riesce ad essere protagonista Omar El Kaddouri con indosso la maglia del Napoli, ma, chiamato in causa, il suo contributo non è mai stato insufficiente. Il suo impiego è aumentato in quanto a minutaggio da quando sulla panchina del Napoli è arrivato Maurizio Sarri ed il marocchino ha fatto rientro da Torino, squadra nella quale è stato in prestito per ben due stagioni. In nessun caso, bisogna sottolinearlo, El Kaddouri in Serie A è stato inserito nella formazione titolare ma ben 14 volte il tecnico ha deciso di gettarlo nella mischia per aiutare la squadra a finalizzare il risultato a favore del Napoli. Soltanto una rete è arrivata, contro il Genoa, ma segnare non è l’obiettivo principale: El Kaddouri deve portare azione e fluidità offensiva alla manovra, attività che gli è riuscita piuttosto bene in Europa League. In campo internazionale, infatti, il suo impiego è stato più copioso (5 presenze di cui 4 da titolare, ndr) ed una rete contro i danesi del Midtjylland. Insomma, per quanto ridotte, le sue possibilità il centrocampista offensivo le ha avute ma è difficile scalciare i diretti rivali per il posto in campo, soprattutto se il nome corrisponde a quello, ad esempio, di Marek Hasmik. Questa posizione da subalterno porta il giocatore inevitabilmente al centro delle tante possibilità che il calciomercato Napoli offre di cambiare squadra e trovarsi in una formazione che possa garantirgli maggiore spazio, ma la volontà del Napoli continua a contrastare questa corrente.
EL KADDOURI VERSIONE NAZIONALE
Non ricoprire un ruolo di prima scelta all’interno del proprio club tuttavia non aiuta nemmeno nelle performance internazionali. In occasione della sfida contro il Capo Verde di sabato, infatti, il ct Zaki lo ha lasciato sedere in panchina piuttosto che schierarlo da titolare. Una scelta che non aiuta a ben sperare per la sua posizione in vista dei Mondiali russi, ma il tempo che ha davanti è davvero tanto. Ora tocca capire se, per non perdere la sua chance, El Kaddouri cominci seriamente a guardarsi intorno per ritrovare la sua occasione della vita o se decida che rimanere a Napoli possa comunque alla lunga risultare la scelta vincente, sebbene rischi di non sbocciare mai definitivamente il suo talento. Il futuro parlerà, non ci resta che sederci e guardare lo spettacolo realizzarsi.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)