Italia: Insigne deve esserci, dubbio Jorginho. Tanto Napoli a Euro2016

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne (©Getty Images)

Italia-Spagna, amichevole andata in scena giovedì sera, ci ha fornito spunti di riflessione davvero molto interessanti. La squadra, guidata da Antonio Conte negli ultimi due anni, ha espresso un gioco davvero convincente, soprattutto nella ripresa con l’ingresso di Lorenzo Insigne, Federico Bernardeschi e Simone Zaza. La “Giovine Italia”, potremmo definirla, e ci piace davvero tanto. Un 3-4-3 che esalta perfettamente le caratteristiche di alcuni interpreti, del folletto napoletano in primis, che può comunque essere impiegato nel suo consueto ruolo di ala sinistra con licenza di uccidere, proprio come successo contro le Furie Rosse. Modulo che, invece, potrebbe limitare le caratteristiche di Jorginho, convocato per la prima volta da Conte proprio per il test di giovedì. Quante possibilità hanno Insigne e Jorginho di andare in Francia con l’Italia per gli Europei? Analizziamo insieme, di seguito, la situazione.

INSIGNE PIÙ SI CHE NO: PERCHÉ SU EDER NESSUN DUBBIO?

Abbiamo poco fa elogiato il calcio espresso dall’Italia contro la Spagna, ma il mandato di Antonio Conte in questi ultimi due anni non ha mai convinto del tutto per tanti motivi. Oltre ad alcune contestabili convocazioni, c’è da analizzare per bene la questione proprio legata ad Insigne. La cosa davvero assurda è che l’attaccante del Napoli, ad oggi, non è ancora sicuro di far parte della spedizione francese. Sì, è proprio così. In un’Italia sempre più povera dal punto vista tecnico e della fantasia, l’ex Pescara dovrebbe essere un lusso, un insostituibile, un intoccabile. E invece non è così, anzi, tutt’altro. Perché? Incomprensioni, forse, come quella di qualche mese fa chiarita poi dallo stesso Insigne nell’intervista post-Spagna. Ma se uno come lui è in dubbio, perché invece Eder dovrebbe avere il posto assicurato? Nel match di giovedì è stato praticamente nullo, in costante difficoltà contro la difesa tutt’altro che insuperabile di Vicente Del Bosque. Senza parlare del suo scarso rendimento in campionato da quando si è trasferito dalla Sampdoria all’Inter.
Se con il club stenta e in Nazionale non convince, perché dovrebbe rappresentare l’Italia ai prossimi europei? Per di più da titolare? Si spera, comunque, che con la prestazione di Udine Insigne abbia definitivamente convinto Conte. Vedremo se gli darà spazio anche nell’altra amichevole contro la Germania, che si giocherà martedì sera alle 20:45. Sai com’è, se ancora ci fosse bisogno di dimostrazioni…

JORINHO MERITA LA NAZIONALE

Giovedì sera, ancora in occasione di Italia-Spagna alla Dacia Arena di Udine, Jorginho ha fatto il suo esordio con la maglia dell’Italia. E’ durato pochissimo, forse 3 minuti, ma è stato comunque un traguardo importante per un calciatore che nel Napoli ha saputo dimostrare tutte le sua incredibili qualità e potenzialità. Ecco: per quanto fatto vedere in questi mesi sotto le direttive di mister Maurizio Sarri, l’italo-brasiliano non può che meritare la convocazione per gli Europei francesi. Non sappiamo ovviamente quali siano le intenzione di Conte, anche perché non ha mai parlato direttamente del calciatore, se non “è una voce che arriva dal campionato (capitan ovvio, diremmo noi) della recente conferenza stampa in riferimento al centrocampista ex Verona e Bernardeschi.
Le possibilità che possa far parte della spedizione sono comunque alte, soprattutto se dovesse continuare a fare così bene a Napoli. Ma resta il dubbio “tattico”: nel 3-4-3, e quindi nel centrocampo a due, potrebbe fare molta fatica, proprio come successo nell’era Rafa Benitez in azzurro. E’ chiaro che il modulo del commissario tecnico può cambiare da qui ai prossimi mesi: il 3-5-2 juventino o un 4-3-3 potrebbero fare proprio al caso di Jorginho. Contro la Germania, intanto, si spera di vederlo per molti più minuti, così da valutare in maniera più concreta la sua prestazione.

VERSO EURO2016: CHIRICHES, HYSAJ, HAMIK E MERTENS CI SARANNO

Dunque: Insigne più sì che no, Jorginho ancora in forse. E gli altri “napoletani”? Ci sarà sicuramente Marek Hamsik, capitano della sua Slovacchia. Indiscutibile anche le presenze di Dries Mertens con il Belgio (per molti possibile vincitore del torneo) ed Elseid Hysaj con la storica Albania di Gianni De Biasi. Ancora da valutare, invece, le convocazioni di Raul Albiol e José Maria Callejon: Del Bosque sembra avere le idee molto chiare su questi due, ma lasciamo aperto ancora qualche spiraglio con la speranza di ripensamenti. Gli ex Real Madrid sono protagonisti nello spettacolare Napoli di quest’annata, ma nonostante questo non godono della considerazione del ct spagnolo. Ancora più difficile, invece, un ritorno di Pepe Reina.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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