Non ha segnato e questa è già una notizia data la media gol di questa stagione, ma entrato a mezz’ora dal termine è riuscito ad incantare il pubblico di Santiago del Cile e allo stesso tempo ha lanciato un messaggio al ct Martino, colpevole di averlo lasciato in panchina nonostante lo straordinario momento di forma. Parliamo di Gonzalo Higuain e della sua prestazione con la maglia dell’Argentina che, la notte scorsa, è riuscita ad imporsi in casa del Cile ribaltando lo svantaggio iniziale firmato da Felipe Gutierrez grazie alle reti di Di Maria e Mercado. Una prestazione importante e convincente del Pipita che, partito dalla panchina, si è fatto trovare pronto e ha dato un contributo decisivo per la vittoria dei suoi nella gara valida per le qualificazioni al Mondiale del 2018 del girone sudamericano. Eppure l’avventura con l’Argentina non era partita nel migliore dei modi per l’attaccante del Napoli, infatti il commissario tecnico Gerardo “Tata” Martino ha preferito schierare Sergio Aguero, attaccante del City, perché, secondo quanto scritto da La Nacion, “ha maggiore feeling in campo con Lionel Messi”. La decisione non è stata apprezzata dal popolo argentino consapevole della stagione da supereroe che sta vivendo a Napoli e così ha chiesto a gran voce l’inserimento di Higuain nell’undici titolare. La scelta del Martino non si è rivelata giusta, infatti El Kun Aguero è stato autore di una prova anonima, ha sprecato un paio di clamorose occasioni ed è apparso meno brillante del solito. Soprattutto l’intesa con Messi non si è vista e il fuoriclasse del Barcelona ha lavorato il doppio per permettere all’Argentina di ribaltare il risultato.
ENTRA HIGUAIN ED E’ SUBITO PERICOLO
L’ingresso di Higuain al 66′ è arrivato proprio nel momento più complicato per gli ospiti che hanno tremato davanti ai tentativi del Cile ad opera di Orellana, Silva e del subentrato Mauricio Pinilla. A tutti era chiaro lo scenario: l’Argentina non riusciva più a ribaltare l’azione ed era necessario un giocatore capace di alzare il baricentro e permettere a Lionel Messi di avvicinarsi all’area avversaria. Chi meglio di Gonzalo Higuain? E così Martino ha lanciato il Pipita, decisione salutata con sollievo e gioia da parte dei tifosi argentini. Il capocannoniere di serie A ha ripagato subito l’affetto del pubblico dando del filo da torcere alla difesa cilena e dopo pochi minuti dall’ingresso in campo è riuscito a spaventare gli avversari con un paio d’azioni di qualità. La prima occasione è nata da un suo spunto personale, superati due difensori, il suo destro è stato respinto da un intervento in scivolata di Jara che gli ha negato la gioia del gol. Dopo pochi minuti arrivano gli applausi da tutto l’Estadio Nacional per un tacco smarcante che ha spiazzato tre avversari e dato vita alla ripartenza di Lionel Messi che non è stata concretizzata al meglio. Nessun affanno nel finale, con l’Argentina compatta dietro e pungente in attacco così da impedire al Cile la possibilità di pareggiare i conti. Arriva così il successo che permette all’Albiceleste di salire al quarto posto del girone di qualificazione, l’ultimo necessario per qualificarsi ai Mondiali del 2018 in Russia.
L’ORGOGLIO DEL PIPITA
Una prestazione che candida Gonzalo Higuain per un posto da titolare nella prossima sfida contro la Bolivia in programma la notte di mercoledì 29 alle ore 1,30. Lo stesso Pipita al termine del match ha espresso tutta la sua felicità per la prestazione e per la vittoria in casa del Cile, rivincita della finale di Copa America persa ai rigori lo scorso 4 luglio nello stesso stadio: “È un grande orgoglio aver vinto questa gara, siamo stati bravi a reagire dopo lo svantaggio. Questi sei punti sono fondamentali: tre li abbiamo presi ora, gli altri tre dobbiamo conquistarli nella prossima gara”