Quattro anni fa il primo gol di Manolo Gabbiadini in serie A

Manolo Gabbiadini (© Getty Images)
Manolo Gabbiadini (© Getty Images)

Movimento perfetto alle spalle del centrale, giusto per sottolineare le sue potenzialità come prima punta, colpo di testa preciso per raccogliere il cross del compagno di squadra e traiettoria imparabile per il portiere avversario. Giusto quattro anni fa uno scapigliato Manolo Gabbiadini realizzava così il suo primo gol in serie A.

Dopo i cinque gol con il Cittadella, l’attaccante del Napoli venne riscattato dall’Atalanta e integrato nella rosa della prima squadra per affrontare la stagione 2011/2012. Il 21 agosto, alla prima gara stagionale, Gabbiadini realizzò la sua prima rete in maglia nerazzurra siglando il gol del momentaneo pareggio nel match valido per il terzo turno di Coppa Italia contro il Gubbio (la partita finirà 4-3 per gli umbri), sette mesi dopo il suo primo sigillo in serie A. Gabbiadini sbloccò, ad inizio ripresa, la sfida tra Atalanta e Bologna e quello resta l’unico gol con la maglia della squadra che lo ha lanciato. Dopo quella stagione, infatti, l’allora 20enne venne acquisto in comproprietà dalla Juventus e girato in prestito al Bologna dove realizzò sei gol. Ma è con la maglia della Sampdoria che Gabbiadini rispetto le attese e attirò le attenzioni del Napoli che nel gennaio 2015 acquistò il suo cartellino.

Nonostante una stagione con poche presenze, il Napoli punta forte sul ragazzo e nell’ultima sessione di mercato ha rifiutato proposte importanti dall’estero. Quest’oggi la Player Management di Silvio Pagliari, agente del calciatore, ha ricordato su Twitter il primo gol in serie A del suo assistito, con la speranza di rivederlo presto sorridere in campo con la maglia azzurra. Nel frattempo nell’ultima giornata di campionato Gabbiadini ha dimostrato di essere utile anche a partita in corso servendo l’assist del 3-1 per El Kaddouri, gol decisivo per chiudere la pratica Genoa. Disorientato e sorpreso dall’esplosione fantascientifica di Gonzalo Higuain, Manolo, coccolato da Maurizio Sarri che stravede per lui, attende la sua occasione ben conscio delle potenzialità e delle proprie capacità da prima punta o esterno d’attacco.

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