BABY FENOMENI – Hernán Darío Toledo: fantasia per il Velez

La grande occasione arriva sempre, sebbene coronata da innumerevoli sacrifici e ‘no’. E’ successo di nuovo in Argentina che un giocatore dalla fantasia e l’estro sia riuscito, anche se particolarmente giovane, a garantirsi uno spazio in Primera Division. Si tratta di Hernan Toledo, attualmente in forza al Velez Sarsfield, che da quest’anno si è unito alla prima squadra del club di Liniers, vicino Buenos Aires. Conosciamolo meglio.

BIOGRAFIA 

Nato il 17 febbraio del ’96, il centrocampista offensivo argentino ha trascorso le giovanili in tre squadre diverse: parentesi all’Altético Sastre, dal 2011 allo Sportivo Belgrano e poi i colori del Fortin immediatamente dopo. Guadagnarsi la stima del club non è stato facile, soprattutto a causa delle ultime annate, abbastanza infelici in quanto a posizionamento in classifica. Il Velez, infatti, ha cercato fino in fondo di fare affidamento su nomi più blasonati o quantomeno d’esperienza per tentare di risalire la china, ma spesso invano. Al termine della scorsa temporada, ad ogni modo, il giovane talentuoso conosce il debutto nella massima serie contro l’Estudiantes de La Plata. Il buon impatto avuto sul terreno di gioco gli consente di partecipare alla preparazione estiva con il resto dei compagni maggiori ed entrare definitivamente a far parte del gruppo. La nuova edizione del campionato ha avuto avvio soltanto quattro giornate fa ma Toledo ha già siglato la rete del battesimo, durante il corso della sfida contro l’Argentinos Juniors.

CARATTERISTICHE 

Classica ala creativa sudamericana, Toledo è dotato di una tecnica piuttosto precisa  e già avanzata nonostante la giovane età. Abile nel dribbling, è ottimo a far girare la sfera e proseguire scorrazzando per il campo palla al piede. Questo comportamento può rendere leziosa la manovra, ma l’argentino ha tutta una strada davanti per limare ogni eccesso ed ogni difetto. Anche se la velocità e la capacità di inserimento sono indubbiamente le sue dote vincenti, a Toledo va riconosciuto il lavoro che fa senza palla nel tentativo di posizionarsi nella fetta di campo che maggiormente favorisce il passaggio da parte del compagno. Non resta che attendere il verdetto del tempo e sperare che ogni favorevole aspettativa non cambi la sua conformazione.

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)