De Laurentiis: “La Juventus mi ha offerto 30 milioni per Hamsik”

Napoli's Slovak forward Marek Hamsik (L) and Napoli's president Aurelio De Laurentiis (C) offer a jersey to Nello Daniele, in tribute to his brother, Italian singer Pino Danielle who died on January 5, 2015 before the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Juventus FC on January 11, 2015 at the San Paolo stadium in Naples. AFP PHOTO / CARLO HERMANN        (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)

Hamsik: la Juventus lo ha amato (calcisticamente!, ndr) e desiderato per diversi anni fino a riuscire a trovare la dimensione giusta, o meglio dire l’ipotetica cifra giusta per formulare l’offerta. E’ accaduto nel corso di quest’anno sportivo, ma De Laurentiis ha risposto picche ad una proposta che avrebbe comunque fatto del bene alle casse del club. Quando si parla di Marek Hamsik, tuttavia, il portafogli va ignorato: lo slovacco è una delle ultime bandiere del nostro calcio e cederlo proprio alla Juventus non sarebbe stata una trovata…’geniale’. Di questo retroscena di mercato, la cui veridicità era stata confermata in tempi non sospetti, ha parlato il patron in prima persona a margine della presentazione del libro “Tre meno meno – Diario di un gourmet napoletano”, di Maurizio Cortese, ai microfoni de Il Napolista: “Ad agosto, ho rifiutato di cedere anche Hamsik, per il quale la Juventus mi aveva offerto trenta milioni di euro. Nel calcio, il bilancio ha un peso: quando ne hai uno da 120 milioni, è complicato sfidare chi può contare su 280 milioni come la Vecchia Signora. E lo sarebbe anche convincere i calciatori a restare. Ma invece noi lo abbiamo fatto. Non abbiamo permesso che si toccasse Higuain, sul quale c’è una clausola: se qualcuno vuole sparare alto, perché la mamma degli stolti è sempre incinta, noi dovremmo ascoltare. Ma…”.

Insomma, la situazione è abbastanza chiara: i due club si sfidano sul mercato e non solo. C’è anche il bilancio, di cui tanto e forse troppo si è parlato già durante quest’anno, da tenere in considerazione. La differenza c’è ed è consistente ma il ciclo di De Laurentiis col Napoli è cominciato in tempi relativamente decenti e negli stessi gli azzurri hanno cominciato a confrontarsi con la realtà europea. Bisogna dare tempo al Napoli per arrivare a potersi comparare con una realtà quale quella bianconera, ma nel frattempo è necessario continuare a rispondere picche alle richieste per i campioni che il Napoli ha in squadra.
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