Scontro ai vertici: le prossime sfide di Napoli e Juventus

Di Oscar Maresca

Nove le partite che mancano alla fine della stagione, tre i punti di distacco fra Juventus e Napoli. Recuperare è possibile? No, è l’unica cosa che conta.

Sarà una sfida all’ultimo sangue, anzi all’ultima partita, quella che andrà in scena fra le due compagini; nessuna vuole cedere punti preziosi ed entrambe giocano dando il meglio in ogni match. Il prossimo turno di campionato vedrà la Juventus sfidare i cugini del Torino nel famigerato ‘Derby della Mole’, mentre il Napoli dovrà ospitare fra le mura amiche del San Paolo i fratelli del Genoa. Due partite in famiglia insomma.

E’ proprio da questo weekend infuocato che potrebbero passare le sorti di un’intera stagione. Non ci credete? Ora vi spieghiamo il perché.

Partiamo dal Napoli che avrà di fronte la squadra rossoblù agli ordini di mister Gasperini. Una partita dal sapore familiare poiché le due squadre sono accomunate da un gemelaggio che dura da ben 34 anni. Era il 16 maggio 1982 quando tutto ebbe inizio: allo stadio di Fuorigrotta andava in scena Napoli-Genoa, gli ospiti e il Milan combattevano per la salvezza. La partita al 79esimo minuto era ferma sul 2-0 per la squadra azzurra e contemporaneamente il Milan stava vincendo il suo confronto, al minuto ottantuno entra sul terreno di gioco un certo Mario Faccenda di mestiere difensore e principale artefice della futura impresa rossoblù. Al triplice fischio finale il tabellino della partita segnava un pareggio, 2-2, con gol allo scadere su calcio d’angolo proprio di Faccenda. Risultato finale che concesse la salvezza al suo Genoa a discapito del Milan che dovette retrocedere nella serie cadetta. Tifosi genoani e napoletani esultavano, erano al settimo cielo e, proprio quel gol della vittoria segnato proprio da un napoletano con la casacca rossoblù, avrebbe sancito un grande rapporto di amicizia e rispetto che ancora oggi va avanti fra le due tifoserie. Oggi siamo nel 2016 e la partita contro il Grifone è di vitale importanza nella scalata alla vittoria finale, servono i tre punti e magari un passo falso della Juventus.

Ebbene si, proprio un passo falso della squadra bianconera.  Quello che potrebbe commettere nella delicata partita contro il Torino, poiché reduce da un’entusiasmante quanto estenuante trasferta a Monaco di Baviera. Mercoledì sera la Juventus ha affrontato all’ Allianz Arena i bavaresi di mister Guardiola, dovevano ribaltare il pareggio per 2-2 dell’andata e serviva una vera e propria impresa. C’erano quasi riusciti i giocatori bianconeri, vincevano per 2-0 ma Lewandoski e co. hanno recuperato agli sgoccioli i due gol di svantaggio trascinando così la partita ai tempi supplementari. Nell’extra time il tiki-taken tedesco ha messo fine ai sogni di gloria italiani sancendo il pesante risultato finale di 4-2. Giocatori sfiniti e morale a pezzi, il gruppo ha fatto ritorno a Torino con l’amaro in bocca e con la consapevolezza che avrebbero potuto fare di più. Neanche il tempo di disfare le valigie e già testa al derby, domenica alle 15:00 si affronta il Torino; l’infermeria è affollata, non saranno infatti della partita Chiellini e Marchisio, mentre le possibilità di vedere Dybala dal 1’minuto sono abbastanza remote. Molte le difficoltà del club bianconero che in campo ha sempre dimostrato di saperle gestire al meglio portando a casa i risultati sperati. Il tour de force è cominciato, il Torino non vuole lasciare nemmeno un briciolo di terreno agli avversari. La Juventus deve dare tutto, ancora una volta, ci riuscirà? Tutti attaccati al televisore, staremo a vedere.