L’Europa non c’è, è andata via. Parafrasando una vecchia canzone, la situazione dell’Italia è questa: anche la Lazio, dopo la Juventus, è stata eliminata dall’Europa League dopo una pesante sconfitta contro lo Sparta Praga in casa. Inaspettata ed incredibile la situazione, che ha generato malumori all’interno dello spogliatoio e non solo. Soltanto un giorno prima, invece, a Monaco cadeva la Vecchia Signora tra scontento generale e delusione.
Che ne sarà del calcio italiano adesso? Più o meno la stessa storia che si ripete da anni. Tante le critiche, tanti gli studi sul ranking e poche le soluzioni. Lentamente si sta invertendo la rotta, i campioni al termine della carriera, o quasi, approdano nel Belpase, oppure si valutano le qualità dei giovani per lanciarli nella mischia e sperare che spuntino talenti da ogni dove.
Nel frattempo la pay-tv servirà soltanto a metà per guardare come prosegue la lotta allo scudetto e quella per chi scalcia per un posto ai preliminari della prossima Champions League. Il Napoli ci prova su entrambi i fronti in attesa di capire se la Juventus, diretta concorrente, sia scossa per quanto accaduto a Monaco e rilancia dando maggiore carica. Nella speranza che non tutto si riduca ad una mera ‘lotta’ interna per il blasone, ma che si vada in Europa per fare l’Europa, un buongiorno al mondo sportivo.
