Gonzalo Higuain e Goran Pandev non si sono incontrati a Napoli e nemmeno a Milano, o forse sì ma fuori dal campo. Ognuno a modo proprio è e resterà nel ricordo dei recenti anni calcistici degli azzurri, rinati sotto la gestione De Laurentiis e pronti a lottare per traguardi ambiziosi. Si sfideranno proprio al San Paolo dopo una stretta di mano e dopo che il macedone saluterà il pubblico al quale è rimasto indubbiamente legato. Sono sue le parole: “Una Coppa Italia vinta col Napoli vale più di qualsiasi trofeo di qualsiasi squadra”. L’esperienza e l’intelligenza tattica di Pandev contro la brillantezza ed il talento di Higuain in Napoli-Genoa.
Dal River Plate al Napoli passando per il Real Madrid: come Re Mida che trasforma, parafrasando, in gol qualsiasi pallone che sfiora. Otto trofei e cinque riconoscimenti individuali hanno costellato fino ad oggi la sua carriera, ma al Pipita è stato necessaria una boccata di Napoli per rendersi maggiormente protagonista nelle vittorie e nei trionfi ed avere finalmente la chance di prendere sotto braccio una squadra. Ramon Calderon, presidente del Real Madrid all’epoca del suo arrivo, disse di Higuain: “Il suo talento è grande quasi quanto la sua umiltà“. Ed in effetti ciò non sempre gli ha concesso di scavalcare le gerarchie: troppa calma, un eufemismo. Oggi che è il perno del Napoli ha mostrato le sue doti da centravanti: cecchino d’area di rigore dotato di tecnica sopraffina, nonché utile alla manovra poiché spesso rientra e ripiega per aiutare i compagni.
Quattordici trofei e due riconoscimenti personali per Goran Pandev. Inter, Lazio e Napoli le sue squadre simbolo in Italia ma il suo valore non sempre è stato perfettamente denotato. In biancoceleste ha scritto una parte rilevante della carriera, mentre all‘Inter è stato maggiormente subalterno ed al Napoli uno dei primi reali giocatori con mentalità e talento da vendere. La tecnica impeccabile è indubbiamente ciò che meglio risalta all’occhio e che lo spinge spesso ad essere trascurato per le doti da bomber poiché preferisce aiutare i compagni nell’imbastire la manovra d’attacco.
Capocannoniere indiscusso del campionato, ad oggi ha messo a segno 27 reti in 29 partite. Una media alla quale per chiunque è difficile accostarsi, anche per Pandev. Il macedone in quest’annata in sette partite non ha, purtroppo, ancora segnato alcuna rete. Buona fortuna.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
Nuovo top club italiano per Roberto De Zerbi in Serie A. Destinazione a sorpresa per…
Il Napoli ha un'occasione d'oro per superare nuovamente l'Inter dopo la sconfitta di Como. Spunta…
Sarri non vede l'ora di tornare ad allenare in Serie A: ecco la nuova mossa…
Alex Meret dovrà risolvere in brevi tempi il suo futuro. Spunta la nuova decisione del…
Il tecnico dei partenopei potrebbe decidere di cambiare qualcosa dopo questo ennesimo passo falso. C'è…
Il ko di Como rappresenta un primo campanello di allarme importante in casa partenopea. E…