Quando arrivò nella sessione estiva di mercato del 2014, accolto da un ambiente con emozioni miste di sconforto, incredulità e perplessità, in pochi avrebbero scommesso un euro su David Lopez, spilungone spagnolo con la faccia da bravo ragazzo ma nessun background importante da portare con sé. A centrocampo serviva un top player, e Lopez di certo non lo era. Probabilmente non lo sarà mai. Questo, però, non vuol certo dire che, in una squadra come il Napoli, egli non possa dire la sua lottando con le unghie e con i denti.
E difatti, anche durante una stagione problematica come l’ultima beniteziana, David Lopez ha lottato eccome: gli occhi curiosi sono diventati attenti, le braccia cadute si sono rialzate usando le mani per applaudire, il brusio della non conoscenza si è trasformato in urla di incoraggiamento. Già nel finale della scorsa stagione, con le reti siglate a Dnipro e Juventus, il ragazzo sembrava aver fatto momentaneamente breccia nel cuore dei tifosi. Poi l’arrivo di Sarri, ed immediatamente un coro unanime: “cessione”. David Lopez, si pensò, non vale questo Napoli. Difficile non dissentire, perché un giocatore con così grande voglia di fare in mezzo al campo, un calciatore affamato e desideroso di migliorarsi e dare una mano quando possibile, non solo merita di essere presente ma anche di vedersi riconosciuti degli elogi troppo spesso oscurati dalla sua poco appariscente nomea.
La dote più importante di David Lopez è certamente il silenzio: andare avanti senza arrendersi, con un contributo nascosto quanto importante agli occhi di chi il calcio lo comprende come una scienza. Se dal punto di vista tattico, sia nel centrocampo a due che in quello a tre, David Lopez sembra assolutamente il contrario di un pesce fuor d’acqua, quest’anno anche tecnicamente l’ex calciatore dell’Espanyol è apparso realmente migliorato nel possesso palla da apprendisti del tiki taka che sta diventando il marchio di fabbrica di questo Napoli sempre più bello. Lo stesso Maurizio Sarri, anche in virtù della comprensibile stanchezza di Allan, spesso non ha esitato a gettarlo nella mischia senza mai essere deluso. Essenziale, abnegato, concentrato. Semplicemente, utile alla causa. Si, David Lopez vale questo Napoli e, ne siamo sicuri, il silenzio spesso è la strada più matura per rispondere alle critiche.