Senza Gonzalo Higuain il Napoli non sarebbe lo stesso. Inutile nascondersi dietro il palmo di una mano, poiché i numeri parlano chiaro. Il Pipita gareggia con Cristiano Ronaldo per la Scarpa d’oro e tra i due vi è la differenza di una sola rete, che al momento avvantaggia il portoghese. Non è una pecca né un male, ma una realtà: gli azzurri più che essere Higuain-dipendenti, lavorano per lui poiché il risultato finale di un’azione costruita per i suoi piedi è l’immancabile successo. Difficile, quindi, ad oggi immaginare un gruppo privo del suo elemento identificativo, che con Maurizio Sarri più che mai ha dato dimensione reale al suo talento fino ad arrivare all’agognata consacrazione. Il Napoli ha bisogno di Higuain, ma in fondo anche Higuain del Napoli poiché è in azzurro che finalmente ha potuto mostrare l’entità delle sue capacità. Tuttavia bisogna decidere ancora il futuro del Pipita. A quanto pare oggi a Castel Volturno vi sarà Andrea Chiavelli, legale del club, il quale comincerà a discutere con il resto della dirigenza i movimenti da programmare in ottica giugno. Già, perché da decidere è anche il domani del tecnico Sarri: il Napoli fino al 30 aprile può far valere l’opzione di rinnovo, ma in tale senso non si è ancora mosso granché.
E’ pensabile, come riferisce la Gazzetta dello Sport, che la maggior parte delle decisioni future verranno prese basandosi sulle decisioni di Higuain e di De Laurentiis su un eventuale prosieguo insieme, poiché dalla cessione del Pipita si ricaverebbe una grande somma da poi investire di nuovo mentre dalla sua permanenza una garanzia non indifferente. Da spartiacque, quindi, farà soprattutto la volontà del giocatore ma anche il numero e la qualità delle offerte che verranno presentata per lui al cospetto del Napoli. Il rinnovo resta l’opzione preferita, ma affinché un matrimonio riesca non deve esserci alcun dubbio né timore da parte di nessuno dei protagonisti in ballo.
