Conte all’addio, ma prima l’Europeo: e il Napoli vuole convincere il CT

Jorginho (© Getty Images)
Jorginho (© Getty Images)

 

Una strada lunga due mesi che ci porterà a vivere l’ultimo rettilineo del campionato con il cuore in gola. Mancano 9 curve al traguardo, ma tutte le squadre avranno ancora un pit stop da giocarsi alla grande, la sosta delle nazionali prima dell’avvento di aprile. Per il Napoli, occhio a quelli che saranno i convocati: con i giochi praticamente ormai fatti per quelli che saranno i prossimi Europei in Francia in estate, gli azzurri riempiranno il serbatoio di molte nazionali prima della prossima stagione, ragione per cui sarà importante capire quanti e quali napoletani saranno impegnati.

Il punto interrogativo più grande arriva proprio dall’Italia di Antonio Conte, mai in linea con quanto esprimesse il campo in casa azzurra è sempre pronto a dare spazio a critiche nell’ambiente, con convocazioni che spesso hanno lasciato un po’ d’amaro in bocca per i calciatori napoletani. Primo su tutti Lorenzo Insigne, il napoletano classe ’91 che, dopo la partecipazione agli ultimi mondiali con la maglia italiana, sperava di poter essere un punto di riferimento per il CT nel successivo biennio. Non è stato così, un po’ per la discontinuità del ragazzo lo scorso anno e un po’ per alcune contorte scelte del CT in questa stagione. Quest’anno, infatti, Insigne è sicuramente il miglior italiano nel suo ruolo, con numeri da capogiro (in doppia cifra nei gol e negli assist e spesso protagonista di partite eccezionali) e tanta voglia di fare bene anche con l’Italia, ma Conte l’ha spesso messo da parte centellinandolo spiegabilmente.
L’episodio del ritorno a casa anticipato per infortunio non dev’essere piaciuto al CT, ma come privarsi di Lorenzo e delle sue qualità?

Le prossime convocazioni saranno importanti anche per comprendere le reali chance europee di Manolo Gabbiadini e Jorginho.
L’attaccante azzurro non ha avuto molto spazio quest’anno con la maglia del Napoli, ma per Conte è un punto fisso della nazionale. Le sue qualità non sono in dubbio, ma sappiamo bene che quanto espresso in campionato o durante la stagione è il lasciapassare ideale per le competizioni estive.
Discorso diverso per Jorginho: uomo copertina dell’intera stagione azzurra, l’italo-brasiliano non ha ancora mai conosciuto la gioia di una convocazione in nazionale. Non chiamarlo in questo momento dell’anno sarebbe una chance sprecata per Conte, visto che la mediana italiana non conta su così tanti talenti. E con Pirlo in uscita, chi meglio del numero 8 del Napoli per coprire le spalle a Verratti?

 

 

 

 

 

 

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