Senza la Champions e con la voglia di rifarsi in campionato. Questa la Roma che punta dritta dritta alla coppia di testa Juventus-Napoli, ormai orfana di una Champions che aveva già perso all’Olimpico all’andata e che ha visto naufragarsi al Bernabeu nella gara di ieri sera. Cristiano Ronaldo e soci ci sono andati giù pesante, anche se i giallorossi si erano fatti sfuggire ottime occasioni sullo 0-0 tra primo e secondo tempo.
La banda Spalletti ora sa di poter giocare solo sul fronte nazionale e la distanza rispettivamente di 8 e 5 punti da bianconeri ed azzurri li spingerà a fare il massimo nelle ultime dieci gare della stagione.
La trasferta di Palermo, tra pochi giorni, allora sarà un vero e proprio banco di prova per il Napoli di Sarri. I rosanero, che lambiscono la zona retrocessione, appena un punto sopra il Frosinone di Stellone, vivono uno dei momenti peggiori degli ultimi anni. La querelle Zamparini-Iachini, la speranza di riavere Ballardini, i troppi volti passati sulla panchina del Barbera mettono in seria difficoltà un ambiente ormai saturo ed una squadra senza certezze. In un contesto così particolare, l’arrivo del Napoli significa per la città farsi vedere da tutta Italia sperando di poter centrare lo scherzetto agli azzurri. 90 minuti che saranno una vera e propria battaglia, con i napoletani tenuti ad inseguire il primo posto per certificare e rinsaldare il secondo.
In campo ci sarà anche Ghoulam, il terzino azzurro che è parso il migliore nella gara contro il Chievo dello scorso sabato a Fuorigrotta. Il ragazzo è passato così dalla probabile cessione in estate alla totale titolarità oltre che indispensabilità nell’undici azzurro preferito da Sarri.
“È migliorato molto in difesa, ecco perché ora sa anche attaccare meglio”, le parole del suo tecnico. Vero, la crescita di Ghoulam degli ultimi mesi è innegabile e, a conti fatti, l’algerino è anche uno di quelli che ha riposato meno, vista la inaffidabilità di Strinic soprattutto nei primi mesi dell’anno. Le big d’Europa ora mettono gli occhi su di lui, ma il Napoli se lo tiene stretto, conscio che le sgroppate sulla sinistra cominciano a risultare mortali per qualsiasi avversario.
Per ripartire anche in trasferta ci si affiderà anche a lui; la Sicilia dovrà essere il nuovo trampolino di un Napoli che ha l’obbligo di correre e di sperare che chi precede possa fermarsi in una curva Da un momento all’altro.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)