In vista di Palermo-Napoli, in programma domenica sera, ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ è intervento il vulcanico presidente dei rosanero, Maurizio Zamparini: “Ho visto un Palermo brutto come mentalità, è una squadra ma è perdente. Se il Palermo è quello di questa mentalità ed assetto vi invidio Sarri, è uno che vuole impostare ed è quello che vorrei dal mio Iachini al quale voglio bene, ma che non approvo in maniera assoluta. Il Palermo in questo momento non sta giocando a calcio. No alle barricate, giochiamo al calcio. Impariamo dal Frosinone e dal Carpi. I giocatori pensano solo ai soldi, il nostro monte ingaggi è di 35 milioni, mentre il Frosinone appena 5 ed è ad un solo punto da noi”.
PER LO SCUDETTO DICO NAPOLI – Il presidente rosanero si è soffermato sulle chance scudetto degli azzurri: “Il Napoli è una squadra costruita da Sarri con il mio grande amico Aurelio (De Laurentiis ndr), se anche gli azzurri arrivassero secondi arriveranno primi l’anno prossimo, questa squadra non deve avere pressioni. Rimpiango tanto il non aver preso Sarri sulla mia panchina. Certo sono occasioni, ma Aurelio ha anche culo (ride ndr). Io non penso che lui capisca tantissimo di calcio, ma credo che sia un grande imprenditore: evidentemente ha dei consulenti molto bravi. Scudetto? Prima di Dybala-Juve avrei detto Napoli sicuramente, adesso seguo Dybala e Pastore che sono come miei figli. Il mio cuore è per Napoli e non per Torino, ho un grande affetto per Dybala ma se dovessi scegliere direi Napoli”.
VAZQUEZ IL MIGLIORE D’EUROPA – Zamparini non trattiene gli elogi per Franco Vazquez, vero fuoriclasse della squadra: “È il trequartista più forte che ci sia in Europa, è uno che il calcio lo ha dentro e lo inventa, magari andasse a Napoli. Non credo che io e De Laurentiis ci incontreremo a Mondello per parlare di lui. Credo che Aurelio non venga perchè per loro è un risultato scontato e lo penso anche io. Avevo parlato con lui di Dybala ma ancora non aveva Sarri, anche se l’allenatore non è da giocatori come Dybala, perchè ha ancora una mentalità da Empoli, e questo è un bene”.