Dopo il pareggio di Firenze, gli azzurri allenati da Maurizio Sarri vanno a caccia del bottino pieno per ritrovare una vittoria che manca ormai da quasi un mese. Al San Paolo arriva il Chievo Verona di Rolando Maran, sempre più certezza del campionato e capace anche quest’anno di tenersi sempre a distanza di sicurezza dalla lotta per non retrocedere. Trentaquattro punti in ventisette partite e decimo posto in coabitazione con l’Empoli, il Chievo è una squadra concreta ed è stata capace di battere in trasferta Torino e Bologna. Nella sua storia uscito quattro volte imbattuto dal San Paolo su nove gare disputate
ALLENATORE – Al debutto in serie A Rolando Maran sorprese tutti con il suo Catania, con il Chievo Verona si è riconfermato come allenatore capace e in grado di dare un gioco equilibrato ed efficace alle sue squadre. Arrivato nell’ottobre del 2014 per sostituire Eugenio Corini, Maran ha saputo subito valorizzare la rosa a disposizione e anche quest’anno la sua squadra si è ripetuta con prestazioni di spessore. Ritenuto a torto difensivista, ha sempre cercato di ottenere i suoi obiettivi attraverso il gioco e mai puntando solo ed esclusivamente ad una tattica attendista.
COME GIOCA – Il modulo utilizzato è il 4-3-1-2, questa la formazione: Bizzarri; Cacciatore, Dainelli, Cesar, Frey; Rigoni, Radovanovic, Castro; Birsa; Pellissier, Meggiorini.
Rolando Maran schiera un 4-3-1-2 molto dinamico ed organizzato. In difesa il portiere Bizzarri e la coppia di centrali Dainelli e Cesar danno sicurezza e affidabilità a tutto il reparto, grande esperienza per entrambi e sicurezza sulle palle alte.
Il centrocampo è la vera sorpresa di questa stagione perché il trio Rigoni-Radovanovic-Castro ha permesso alla squadra di raggiungere quell’equilibrio necessario per sostenere il trequartista. Le caratteristiche dei tre permettono alla mediana di essere ben assortita ma è Castro a fare la differenza essendo un centrocampista inesauribile, nato come mezz’ala offensiva ma che con il tempo è riuscito migliorare anche nella fase di interdizione senza però mai perdere la capacità di inserirsi e creare superiorità numerica in avanti. Abile sia da esterno che da interno, ha la giusta dose di qualità per compensare le caratteristiche più difensive dei suoi compagni di reparto.
Dopo la partenza di Paloschi direzione Swansea, il Chievo ha perso gol importanti e ha dovuto sperimentare varie soluzioni per compensare l’addio del suo bomber. Acquistati Mpoku e Floro Flores, l’attacco dipende comunque dalle giocate di Valter Birsa capocannoniere della squadra con 5 gol in stagione. Con l’assenza per infortunio di Roberto Inglese, bella scoperta di stagione e in grado di attirare le attenzioni dello stesso Napoli, Maran è intenzionato a lasciare in panchina Floro Flores, acquistato a gennaio dal Sassuolo, e puntare così all’eterno Pellissier e a Riccardo Meggiorini generosa seconda punta di movimento e autore di quattro gol in questa stagione.
L’UOMO CHIAVE – A fare la differenza finora è stato senza ombra di dubbio Valter Birsa. E’ lui il giocatore più tecnico della squadra e l’unico in grado di dare velocità e imprevedibilità alla manovra. Occhio anche agli inserimenti di Castro che potrebbero sorprendere il centrocampo azzurro.
di Claudio Cafarelli Follow @claudioc7