Diego Armando Maradona torna a parlare del Napoli. La leggenda partenopea sta intervenendo negli studi di ‘Piuenne’. Vi offriamo la diretta testuale.
Maradona esordisce così: “Volevo ringraziare tutti perchè mi date la possibilità di parlare con i napoletani e di stare vicino a Napoli. Stiamo tutti col pensiero di cosa farà il Napoli domenica prossima. Sono a Dubai e sto benissimo”.
La promessa mantenuta del primo scudetto: “Ricordo che stavamo facendo molto bene ma non avevamo ancora regalato ai napoletani la gioia di vincere uno scudetto. Lo promisi a inizio anno e riuscii a vincerlo con il Napoli”.
Su Sarri: “Ci tengo a dire che io non ho parlato male di lui. Dicevo solo che doveva imparare a far vincere la squadra e lo sta facendo molto bene. Sicuramente uno che ama il Napoli vuole che vinca sempre, però il problema è che quando dovevamo vincere col Milan abbiamo pareggiato perdendo un’occasione. Quando si paragona il mio Napoli a questi si sbaglia, oggi non ci sono giocatori che decidono la partita. Rispetto molto Sarri perchè ha portato in campo una squadra degna che gioca bene a calcio. Lo ringrazio per le sue parole verso di me: è stato rispettoso con me. In quel momento non aveva lo spogliatoio in mano, oggi è diverso. Tutti sanno cosa vuole l’allenatore”.
Ancora Maradona: “Calciatori del Napoli a casa mia? Facciamo prima se vengo io in città. I calciatori devono guardare la faccia dei tifosi, perchè quella basta per capire cosa provano. I calciatori devono sentire dentro le offese che ogni domenica affliggono i tifosi, quando li chiamano africani, terroni e colerosi”.
De Laurentiis o Higuain? Maradona commenta: “Scelgo Higuain. Il presidente può parlare molto dei film, degli attori e delle attrici. Ma parlare di calciatori è il lavoro solo di Sarri. Non dobbiamo pestarci i piedi altrimenti le cose non vanno bene. Dirlo in pubblico prima della partita non è stata una buona idea, al massimo l’avrebbe potuto dire in privato. Tutti hanno parlato di Gonzalo, ma non è nervoso, almeno in campo non s’è visto. De Laurentiis prima di una gara deve evitare di parlare di peso in più o in meno”.
Nuovo ruolo nel Napoli: “I giornali dicono che De Laurentiis vuola parlare con me. Io l’ho visto 3 o 4 volte ma non mi ha mai detto che vuole darmi un ruolo nel Napoli. Io sono a Dubai, a lui che piace viaggiare può passare anche da me per parlare in tutta tranquillità. Gli posso offrire un caffè”.
Elezioni Fifa: “Infantino è un traditore, continuo a dirlo e si dimostrerà perchè il fisco degli Stati Uniti non ha chiuso il caso Fifa”.
Scudetto Napoli: “Io lavoro a Dubai, non sono in vacanza, ma sarebbe bellissimo vedere la gente festeggiare di nuovo uno Scudetto. Il Napoli non deve essere solo Maradona ed il passato, non bisogna fare questi discorsi d’egoismo, anche per i ragazzini che vogliono vedere un titolo. Sarei il primo a festeggiare, ma se il presidente ci sta guardando mi manderà un invito”.
De Laurentiis: “Sarò in Italia, verrò per incontrare il Papa e resterò per una settimana. Vorrei venire anche a Napoli, ma il problema è che qualcuno vuole parlare con me (De Laurentis, ndr) e poi non mi parla. Speriamo non sia come Ferlaino che si nascondeva, a me piace parlare faccia a faccia. Se si può fare qualcosa per il Napoli, lo faccio volentieri. Io se dovessi tornare lo farei per vincere, non per vacanza. Prima di firmare vorrei garanzie sulla squadra, sarei una garanzia per i tifosi. Allenatore no, c’è Sarri, ma da prima ho parlato di poter allenare il Napoli”
Murales ai Quartieri Spagnoli: “Voglio ringraziare pubblicamente Iodice che l’ha realizzato, mia figlia venne a Napoli due anni fa perché ando via che era piccola, non ricorda niente, e non ci poteva credere”.
Lotta scudetto: “Ci sono tre partite non difficili, ma deve vincerle. La Juventus con mezzo tiro in porta fa due gol, l’abbiamo visto anche col Bayern. Chievo, Palermo e Genoa vanno battute, ma bisogna stare attenti: queste sono le gare che danno lo Scudetto. Noi provavamo a chiuderle subito, perché se non lo fai velocemente, un pareggio con queste squadre ti complicava tutto. Insigne deve essere più protagonista, deve comandare l’attacco del Napoli, con i suoi movimenti apre le difese. Ha avuto questo problema, ai nostri tempi non accadeva perché venivamo rispettati, ma oggi molto meno perché ci sono tante cose brutte in giro. Del Napoli attuale mi piace molto Koulibaly, ma se ne devo scegliere uno da portare nel mio Napoli dico Mertens, ha tutto, dribbling, spirito di gruppo, tiro da lontano. Sarri potrebbe farlo giocare di più. La differenza tra Juventus e Napoli è la panchina, Allegri ha giocatori che possono entrare e aiutare, Sarri guarda la panchina e prova a tappare i buchi. I ragazzi devono continuare così, non mollare mai. La Juventus può cadere una volta e quindi bisogna restare vicini. Loro hanno anche la Champions, ma forse escono, e sono essere umani che possono avere un calo”.