Si chiude al Franchi il ciclo terribile di un Napoli in calo, un po’ allo sbando, ma sostanzialmente ancora attaccato al treno per il primo posto ed in pieno possesso del secondo. Gli azzurri escono illesi dalla trasferta Toscana contro la Fiorentina, grazie ad un rocambolesco 1-1 e soprattutto ritrovando quella componente che era un po’ mancata nelle gare precedenti: la buona sorte.
TUTTO IN UN MINUTO – Succede tutto in un minuto; al 6° è Marcos Alonso a sorprendere ogni azzurro da calcio d’angolo ed insaccare il vantaggio viola; tutti si aspettavano l’ennesima gara difficile, un pari da andare a riacciuffare, ma non è servito neanche pensare, visto che passa un minuto ed Higuain ha già la porta spalancata per segnare il suo gol numero 25 in campionato. Il Pipita ritrova il gol ed il Napoli la fortuna, quella che porta all’errore congiunto di Alonso e Tatarusanu e regala la marcatura al Napoli. La Fiorentina gioca bene, meglio del Napoli soprattutto nel primo tempo; rischia di trovare il raddoppio e mostra tutta la qualità dei suoi interpreti. Kalinic si spegne sulla traversa, incrocio dei pali per Tello, Bernardeschi mostra ciò di cui sarebbe capace, ma nulla riesce a cambiare il risultato in corso d’opera. Lo stesso legno che aveva fermato il Napoli contro il Milan una settimana prima, ora aiuta gli azzurri in quel solito precetto di do ut des che lo sport ha sempre ben presente.
NUMERI PER LA VETTA – Sono i numeri a parlare ora: il Napoli nell’ultimo mese ha perso la vetta, conquistando a febbraio due vittorie, una sconfitta e due pari. La Juve passa dal -2 al +3 e cerca la fuga, mentre gli azzurri si guardano anche le spalle, dove Roma e Fiorentina distano appena 5 punti. Mancano ancora 11 gare al termine del campionato, e da oggi il Napoli dovrà pensare ad un nuovo ciclo, quello di un marzo che potrebbe ridare stabilità e fiducia a Sarri e i suoi.
Gare più abbordabili e da preparare un passo alla volta, vista l’uscita dalle coppe. La Juve, invece, attesa dalla trasferta di Champions, proverà ancor di più ad accumulare punti per la fuga; tutto sembra dire che nulla è ancora deciso e che il campionato, tra scudetto, Champions e qualificazione europea, deve ancora esprimere le sue definitive sentenze.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
