Pari e patta nel monday night della serie A. Fiorentina-Napoli non ha deluso le attese e le due squadre hanno replicato lo spettacolo offerto nella sfida d’andata giocando a ritmi forsennati e dando vita ad una partita di stampo prettamente europeo. Marcos Alonso crea e disfa dopo sei minuti ma è il quadrilatero voluto da Paulo Sousa a mettere in grave crisi il Napoli che soprattutto nella prima frazione ha sofferto le posizioni dinamiche di Borja Valero e Mati Fernandez. Nel centrocampo azzurro Jorginho ed Hamsik prima hanno boccheggiato in balia degli avversari poi nella ripresa hanno trovato il loro riscatto e conquistato una risicata sufficienza. Allan invece ha vissuto una serata da dimenticare, la peggiore in maglia azzurra.
Tanti errori in fase di possesso impostazione, corsa poco lucida e a tratti nervosa, un netto calo di forma fisica e mentale dopo aver brillato per mesi e triplicato gli sforzi, ieri il centrocampista brasiliano ex Udinese non ha saputo trovare il classico bandolo della matassa nella mediana viola, facendo vacillare più volte l’equilibrio della propria squadra e mostrando tutta la stanchezza accumulata dopo un formidabile forcing. Proprio la condizione di forma di Allan è stata una delle cause del calo di risultati e di ritmo del gioco del Napoli, ormai abituato alla capacità indiscussa del brasiliano di saper ribaltare con velocità l’azione e creare le transizioni offensive che tanto hanno giovato alla squadra ma che nell’ultimo periodo sono clamorosamente mancate. Anche Sarri si è accorto delle difficoltà del suo giocatore e così dopo 67 minuti ha inserito David Lopez che grazie ad una diversa struttura fisica ha messo energia e fisico, l’ideale per tamponare a dovere Vecino e Badelj primi costruttori del gioco viola. Proprio la sostituzione tra i due, probabilmente tardiva, riapre la grave pecca di una rosa quasi perfetta ma con una lacuna evidente che non è stata colmata. L’abnegazione e il sacrificio di David Lopez non si discutono, ma è evidente come al Napoli serva una vera alternativa ad Allan anche considerando il giovane Alberto Grassi, presente all’Artemio Franchi ma ancora non al meglio. Probabilmente la società ha ritenuto giusto puntare sul giovane ex Atalanta contando sul suo apporto soprattutto nel complicato mese di febbraio, ma il suo infortunio, nel primo giorno d’allenamento, ha rovinato i piani e costretto agli straordinari Allan. Al brasiliano serve una boccata d’ossigeno, già contro il Chievo c’è l’occasione di rifiatare, magari permettendo al pupillo di Edy Reja di debuttare con la maglia azzurra. Sarri non vuole responsabilizzare troppo il suo giocatore, come dichiarato qualche settimana fa, ma è arrivato il momento almeno di avallare la scelta di Giuntoli e De Laurentiis.
di Claudio Cafarelli Follow @claudioc7
