Con la vittoria della Juventus nel big match domenicale contro l’Inter, il Napoli non ha molte alternative: vincere per continuare a credere nel sogno di vittoria dello scudetto, qualsiasi altro risultato per perdere il treno decisivo. Fare bottino pieno a Firenze non sarà per nulla facile, dato il campo, la forza dell’avversario, soprattutto il momento di forma azzurro; la vittoria manca dalla gara interna col Carpi, e le sfide a Juve e Milan hanno lasciato tanti strascichi – più mentali che fisici – che possono essere allontanati solo con un unico rimedio: la vittoria.
BIVIO DECISIVO – Tutto, ma proprio tutto fa pensare che quella del Franchi sarà sfida da bivio. Non ci sarà in mezzo soltanto l’obiettivo più importante, lo scudetto, ma ci si giocherà anche e soprattutto una buona fetta di qualificazione Champions. La Roma continua a vincere e rosicchiare punti alla Viola che proprio contro il Napoli vorrà riprendersi il terzo posto. D’altra parte, gli azzurri dovranno difendersi dalla rimonta, capaci di guardare contemporaneamente avanti ed indietro, consci che difendere il secondo posto è un po’ come attaccare il primo.
Il campionato è ancora lungo e ciò che qualche settimana fa pareva scontato oggi non lo è più così tanto; e con le uscite anticipate dalla Coppa Italia e dall’Europa League, il Napoli non può permettersi oggi di non raggiungere quello che è diventato l’obiettivo minimo della sua stagione: la qualificazione diretta alla Champions League.
SBAGLIARE NON SI PUÒ – Qualsiasi piazzamento sotto il secondo posto potrebbe dunque essere percepito dalla piazza come un fallimento. E da lì, potrebbero così nascere le dinamiche sbagliate per una estate con poca tranquillità. La serie A quest’anno è così: due vittorie consecutive e te la giochi per ogni traguardo, due sconfitte e sei risucchiato nel vortice.
I risultati poco positivi dell’ultimo periodo, fanno il paio con il ritorno sulla città di strane coincidenze; le voci sui chili di troppo di Higuain, lo spiacevole episodio della rapina ad Insigne e compagna, tutte coincidenze più o meno rituali che non fanno altro che distrarre dai veri problemi che la squadra vive.
Si segna meno e si subisce di più; tutto sta in queste semplici dinamiche. Gli azzurri devono ritrovare compattezza ed unità, caratteristiche che hanno accompagnato le trasferta importanti di Milano sponda rossonera, Roma sponda biancoceleste o anche Genova e Verona. Al Franchi sarà gara da dentro o fuori. La prima dell’anno con il solo campionato a cui pensare.
Sbagliare, dunque, non si può.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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