Leadership e tecnica, il talento di Ferraro illumina la Primavera

12784427_10208791008362708_441299571_nMonologo azzurro e gol come se piovesse nella roboante vittoria di quest’oggi del Napoli Primavera. Una gara ricca di spunti dove si sottolinea però la prova di Nello Ferraro, ex centrocampista del Sorrento ed approdato a luglio alla corte di Saurini. Tra la doppietta di Negro sempre di più caccia del titolo di capocannoniere, il primo gol di Riccardo Conte con la maglia della Primavera e il difensore centrale Marco Milanese nelle vesti insolite di goleador, chi ha tessuto le trame del gioco e mostrato i migliori colpi è stato proprio Ferraro, capace di tenere in pugno il centrocampo per tutti i novanta minuti e pedina essenziale nella vittoria per 6-0 contro il Lanciano.

Nato a Vico Equense il 3 agosto del 1997 e lanciato da Roberto Sosa nella prima squadra del Sorrento, Ferraro ha subito conquistato la fascia di capitano nelle 30 presenze disputate in serie D, condendo il tutto con due gol, sintomo di carattere forte e capacità innata di trasmettere fiducia a tutta la squadra. Giocatore duttile, provato sia da esterno difensivo che offensivo nei primi anni di apprendistato, dà il suo meglio nel ruolo di regista proprio come quest’oggi, quando ha saputo illuminare il gioco con un paio di lanci millimetrici per i suoi compagni. Dopo dieci minuti e sul 2-0 per gli azzurrini, Ferraro non ha mollato la presa e ha alternato tranquillità e giocate semplici in fase di alleggerimento con intuizioni da regista moderno pronto ad innescare gli esterni offensivi. Quasi allo scadere ha anche servito perfettamente Milanese per il gol del 5-0, ennesima dimostrazione di qualità e sorprendente personalità per un ragazzo della sua età.

Nella sua esperienza a Sorrento è stato impiegato in tutti i ruoli di fascia, difensivi ed offensivi, a destra come a sinistra, pur essendo nato calcisticamente come centrocampista e proprio il ragazzo ha ammesso in una recente intervista di preferire il ruolo di regista per dare il suo contributo in fase di interdizione e di costruzione. Saurini crede nel ragazzo e lui ripaga la fiducia con giocate importanti, sempre a testa alta con carattere e grande sensibilità nel trattare il pallone e così Nello Ferraro studia dai grandi per farsi strada e continua a dettare i tempi per un futuro brillante.

di Claudio Cafarelli

Gestione cookie