Febbraio infinito. Ma dopo la Fiorentina un pokerissimo da sfruttare

La sfida alla Fiorentina sarà l’ultima di un febbraio tremendo, che ha messo il Napoli con le spalle al muro. Dopo aver perso Coppa Italia ed Europa League, gli azzurri hanno dovuto anche far fronte alle difficili sfide di campionato, quelle con la Juve a Torino, con il Milan al San Paolo e, appunto, quella che attende al Franchi gli azzurri il prossimo lunedì.

Da Firenze in poi, però, cinque gare da sfruttare al massimo per i partenopei, gare alla portata che saranno il vero lasciapassare per ogni obiettivo azzurro. Il Chievo Verona sarà al San Paolo il prossimo sabato e sarà il primo passo del pokerissimo da portare a termine per continuare la rincorsa alla Juventus. Le trasferte di Palermo ed Udine, poi, saranno la prova del nove; il Barbera ed il Friuli, infatti, non sempre, hanno lasciato ottimi ricordi nella mente e nei cuori azzurri, ed anche negli ultimi anni sono stati punti pesanti e decisivi persi sulla strada dei traguardi napoletani. Queste saranno le partite da sfruttare se realmente l’obiettivo azzurro dovesse essere lo scudetto.

Il San Paolo, poi, accoglierà anche il Genoa ed il Verona, per completare il quadro. Due squadre con più di un problema e che per il Napoli rappresenteranno il solito ostacolo da superare nel finale di campionato. Undici gare ancora di giocare dopo la trasferta di Firenze, dodici quindi ancora da giocare e da sfruttare al massimo. Con le trasferte del Franchi e dell’Olimpico, sponda Roma giallorossa, che potrebbero essere gli ostacoli posti più in alto, ma con tutte le altre partite che varranno gli stessi tre punti, importanti e vitali per rialzarsi visto il momento di calo dei partenopei.

Firenze attende dietro l’angolo, l’obiettivo sarà non perdere contatto con la vetta, seguire curva per curva i bianconeri e poi provare nuovamente il sorpasso. Contro il Milan non è riuscito, ma il Napoli, con in testa solo il campionato, conosce ora limiti e potenzialità. Per tornare a sperare e soprattutto a vincere.