TOP 5 Europa League – Le favorite per Basilea 2016

I sedicesimi di Europa League sono stati da dimenticare per il Napoli, ma la competizione non perde il suo fascino agli occhi di nessun tifoso poiché le 16 squadre ancora in corsa sono tutte di grande livello: Fenerbahce, Tottenham, Borussia Dortmund, Anderlecht, Manchester United, Siviglia, Villarreal, Valencia, Saint Etienne, Sporting Braga, Liverpool, Sparta Praga, Lazio, Shakhtar Dontesk, Athletic Bilbao, Bayer Leverkusen. Decretare una lista di cinque possibili vincitrici non è semplice, ma è doveroso provarci. Clicca in basso su SUCCESSIVA per scoprire le favorite dell’Europa League 2016!

5. VALENCIA

Per iniziare questa Top 5 abbiamo scelto il caliente Valencia. Dieci reti in due gare al Rapid Vienna hanno segnato un record nonché una clamorosa notte per il pubblico sportivo in questa edizione della competizione. Già, perché gli spagnoli sembrano essere un mix di fantasia e potenza in attacco e non solo. Le meraviglie mostrate ai sedicesimi, tuttavia, dovranno ribadirsi agli ottavi, ma questo è tutto da vedere. Buona fortuna, anche se non sembrano averne bisogno.

4. TOTTENHAM

“Non c’è molto da dire, sono stati superiori”, Paulo Sousa ha commentato così la pesante esclusione dalla competizione della sua Fiorentina ad opera del Tottenham. La formazione inglese sembra essere entrata perfettamente nell’ottica traguardo finale, poiché in campo è scesa con la determinazione di chi vuole sbrigare immediatamente la pratica e non rischiare di fare tardi. All’inizio della competizione il cammino era stato piuttosto barcollante, ma nelle ultime cinque gare la formazione si è trasformata in un carro da battaglia, vincendo quattro gare e pareggiandone una, con un bottino complessivo di undici reti messe a segno. Più chiaro di così…

3. LIVERPOOL

Non si può prescindere dal Liverpool nella corsa a Basilea 2016. Un pareggio a reti bianche ed una rete di Milner su rigore sono stati sufficienti alla squadra per battere l’Augusta e proseguire il cammino. Un cammino che ad oggi non può definirsi né esemplare né limpido per il Liverpool, ma sicuramente concreto. La squadra da l’impressione di fare il minimo indispensabile, che però risulta sempre conveniente ai fini della vittoria. D’altronde con un condottiero come Klopp le strategia non può che essere vincente.

2. BORUSSIA DORTMUND

Contro il Porto è stata quasi una passeggiata per i tedeschi, che hanno trionfato sia all’andata che al ritorno. Tre reti segnate e zero subite che hanno dato dignità e giustizia ad un cammino che da agosto a febbraio ha conosciuto solo due sconfitte, Kransodar e PAOK, in dieci sfide disputate. La formazione di Tuchel può godere di un Aubameyang in formato super: l’attaccante del Gabon ha segnato sette reti giocando tutte le partite a disposizione. Una media da urlo, che fa dormire sogni tranquilli in vista del verdetto delle urne.

1. MANCHESTER UNITED

De Gea, Rojo, Darmian, Schweinsteiger, Mata, Fellaini, Depay, Rooney (tra i tanti, ndr) sono sufficienti ragioni per credere che la grande favorita quest’anno sia il Manchester United. Corazzata potente e compatta che, discesa direttamente dal Paradiso della Champions League, ha affrontato il Midtjylland ai 16esimi. I danesi si erano illusi, essendo riusciti a guadagnare il vantaggio in casa, ma un fragoroso 5 a 1 in Inghilterra ha chiarito da che parte stesse la sfera.

I GRANDI ESCLUSI – SIVIGLIA

Sebbene sia comprovata la legge non-scritta del ‘non c’è due senza tre’, in questa Top 5 non è presente il campione in carica, Siviglia. Il percorso fino ad oggi è stato in discesa come siamo stati abituati nelle precedenti due edizioni, ma lo smalto, la brillantezza e soprattutto la motivazione di quasi 365 giorni fa non appare la stessa. Giusto quantomeno poter supporre, quindi, che fino in fondo arriverà chi questo trofeo non lo alza da anni o lo vuole alzare per non rimpiangere quello oramai impossibile della Champions perduta. Siviglia saturo e fuori dai giochi, secondo quest’ottica, ma siamo pronti ad accettare anche eventualmente di esserci sbagliati.

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)