Il Napoli dice addio all’Europa League. Dopo una fase a gironi praticamente perfetta e con numeri da record, la squadra di Maurizio Sarri si ferma ai sedicesimi di finale, contro un Villarreal davvero tosto e organizzato. Agli azzurri, però, si può rimproverare davvero poco. E, come disse il tecnico dopo Napoli-Milan, continua a mancare un po’ di c… Per credere, basta vedere la rete che ha condannato i partenopei: un cross di interno sinistro di Pina che si trasforma in arcobaleno e che finisce alle spalle di Pepe Reina.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, ieri sera si è rivisto un Napoli ancora in grado di imporre il proprio gioco e, a sprazzi, ha trovato anche le verticalizzazioni di rito. Il rimpianto di Sarri e i suoi è quella mezz’ora finale del primo tempo, dove la squadra aveva il completo dominio del gioco e del campo: è lì che la partita andava chiusa. Il Villarreal è una squadra dura a morire, e lo ha dimostrato ampiamente. Il 4-4-2 di Marcelino ha funzionato benissimo dal punto di vista tattico: il Submarino Amarillo si è difeso sempre con grande ordine e l’accoppiata Musacchio-Ruiz ha ingabbiato Gonzalo Higuaìn per tutti e 90′.
Higuaìn, a proposito. Il Napoli non vince da quattro partite (due sconfitte e due pareggi), le stesse del digiuno del Pipita. Contro il Villarreal è mancato lo squarcio sulla tela dell’avversario dell’attaccante argentino, che ha avuto una sola grossa occasione intorno al 29′ della ripresa. Il tiro di sinistro è sbilenco, alto sopra la traversa di molto. Si poteva fare di più. Non è bastato l’ingresso di Manolo Gabbiadini e il passaggio ad uno spregiudicato 4-2-4 a rimettere il risultato in discussione. Il Napoli saluta l’Europa League, ora potrà dedicarsi completamente all’obiettivo scudetto.
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