di Vincenzo Matino (Twitter: @VincenzoMatino)
Dribbling, contro dribbling e sinistro violentissimo che vale due punti: firma di Paolo Di Canio. Il Napoli-Milan che andiamo a ricordare oggi è forse tra quelli più amati dai tifosi azzurri, soprattutto per la vittoria ottenuta nonostante una disparità di forze in campo abissale.Annata 1993/1994. Il Napoli è in fase calante, anche se sotto la guida di Lippi terminerà comunque il campionato al sesto posto. I problemi tecnici sono poca cosa in confronto alle ben più gravi lacune economiche che incombono come una spada di damocle sul futuro prossimo. Il Milan invece è in rampa di lancio verso l’Olimpo del calcio, con una squadra piena zeppa di campioni, da Baresi a Boban passando per Desailly. Eppure al San Paolo, il 27 marzo 1994 il Napoli resiste e poi colpisce. I vari Cannavaro, Pecchia e Fonseca ribattono colpo su colpo ai tentativi della corazzata rossonera guidata da Fabio Capello in panchina. Al 79’ è Paolo Di Canio a rompere gli equilibri: si beve con un doppio dribbling sia Panucci che Baresi per poi scaricare in porta un sinistro meraviglioso che trafigge Rossi. L’impianto di Fuorigrotta si trasforma in una bolgia, i “diavoli” rossoneri si arrendono alla magia del giovane attaccante azzurro:
NAPOLI-MILAN 1-0
NAPOLI: Taglialatela, Gambaro, Cannavaro, Bia, Corradini, Corini, Pecchia, Pari, Policano, Di Canio, Fonseca
MILAN: Rossi, Costacurta, Panucci, Maldini, Desailly, Baresi, Eranio, Boban, Lentini, Simone, PapinARBITRO: Rodomonti
