E’ già passato un girone da quando Insigne e il Napoli sbeffeggiarono il Milan al ‘Meazza’. In quella serata di inizio ottobre il talento partenopeo strappò gli applausi anche dei milanisti, che non poterono far altro che inchinarsi di fronte alla sua grande prestazione. Assist per Allan, punizione all’incrocio e triangolo perfetto con Higuain. Quattro a zero per il Napoli. Ok definitivo al progetto Sarri. In tribuna, ad ammirarlo, c’era anche Antonio Conte, che il giorno dopo lo incontrò a Coverciano per gli impegni della Nazionale.
Fu quella l’ultima convocazione di Insigne, che lasciò il ritiro per problemi al ginocchio. Ad oggi il campioncino azzurro non è più tornato a rappresentare l’Italia. Conte fece capire in conferenza di non aver preso bene la decisione di abbandonare il ritiro per un problema che poi si rivelò meno grave del previsto. Da allora le prestazioni dal calciatore non hanno subito alcuna variazione, non c’è stato alcun contraccolpo psicologico: 10 gol e 10 assist in campionato. Domani Insigne avrà la possibilità di replicare la prestazione dell’andata per far ricredere definitivamente il ct italiano.
di Mario D’Amiano
