A due giorni dall’importantissima sfida Napoli-Milan in programma lunedì alle 21 allo stadio San Paolo, riviviamo la giornata azzurra con le notizie più importanti delle ultime 24 ore. Ci siamo svegliati con l’indiscrezione de “La Repubblica” che rivela la volontà da parte di Maurizio Sarri di evitare il classico ritiro pre-gara in vista della sfida contro il Milan. Nonostante l’importanza dell’impegno, l’allenatore toscano concederà la possibilità ai calciatori di vivere la vigilia della sfida con la propria famiglia. Dall’allenamento di quest’oggi arrivano splendide notizie sulle condizioni di Alberto Grassi, infatti il centrocampista, acquistato dal Napoli nell’ultima sessione di calciomercato, è in netto miglioramento e potrebbe essere convocato in vista della sfida di lunedì. Secondo quanto riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, nei prossimi due giorni Sarri deciderà se convocarlo o meno per l’importante sfida al Milan. Decisiva potrebbe essere la seduta di oggi pomeriggio a Castel Volturno.
Partita attesissima dai tifosi azzurri, sempre più sicuri del controsorpasso da parte del Napoli. L’importanza fondamentale della sfida è sottolineata dal fatto che la squadra di Sarri potra contare sul supporto di circa 55mila spettatori. Come si apprende da ‘listicket.com’, i tagliandi per i settori superiori sono completamente esauriti, mentre resta ancora la possibilità di accomodarsi nei settori inferiori delle due Curve. Nel pomeriggio Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss. Il presidente ha voluto sottolineare che le sconfitte di Torino e Villareal sono solo dei piccoli ostacoli di un percorso finora perfetto e ha confermato che sta lavorando e studiando insieme al sindaco De Magistris per risolvere la questione San Paolo. Lo stesso De Magistris ha confermato che i lavori inizieranno appena finito il campionato. Verranno sostituiti bagni, seggiolini e impianto elettrico; saranno interventi importanti che consentiranno al presidente di concentrarsi sul resto del progetto. Si sta lavorando per trovare l’intesa finale, ma è sempre più vicina la soluzione per dare nuova vita all’impianto di Fuorigrotta.