ADL: “Napoli è élite, è sempre sbagliato fare paragoni con altri. Sarò presidente fino a quando i tifosi vorranno”

Aurelio De Laurentiis ©Getty Images
Aurelio De Laurentiis ©Getty Images

 

Aurelio De Laurentiis, presidente azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ soffermandosi su un articolo de ‘Il Napolista’: “Vi voglio raccontare come Napoli da cinque anni si beve la favoletta, come se avessimo il muro in testa. La centralità di un articolo molto illuminante, di un giornale che si chiama Il Napolista, che mi permetterei di leggere ai tifosi che non hanno la possibilità di farlo tutte le sere con una rassegna stampa come me. Il Napoli ogni anno si beve la favoletta dell’adesso o mai più, invece siamo élite. Ve lo leggo: clicca qui. Si parla di dipendenza da Higuain, ma tutte le squadre sono dipendenti dai propri campioni. Quando leggo sui giornali che abbiamo un forte attacco ma che segniamo di meno col centrocampo e la difesa mi stupisco. Le squadre non sono mai omologhe, né per qualità dei giocatori e né per modulo. Quando si fa sempre l’esame a qualcuno paragonandolo ad altri, è sempre sbagliato. Siamo tutti diversi, con personalità differenti, situazioni ambientali diversi e non solo. Le due sconfitte con Juve e Villarreal non possono essere addizionate. Con la Juve abbiamo perso tre punti, ma con il Villareal non è successo niente: tutto si deciderà giovedì sera”.

Il patron ha poi continuato: “Complimenti al Bologna, società seria che sta dimostrando sul campo tutta la sua forza. Ieri abbiamo visto giocare dei giovani in maniera molto intrigante: sul terreno di gioco c’era addirittura un 18enne. Difficile fermare la Juventus che veniva da una serie di vittorie così importante. Del Milan non voglio parlare, c’è ancora tempo per analizzare la partita. Se volete ne riparliamo poi a giochi fatti. Ogni giorno curo il rapporto con la piazza: è come una pianta che va innaffiata quotidianamente per stare bene. Io voglio cambiare il mondo del calcio, ho bisogno del loro aiuto come loro hanno bisogno di me: si tratta di un rapporto reciproco, che deve andare sempre di pari passo, in sintonia”.

 

CON IL VILLARREAL IL MASSIMO SFORZO – Passaggio sulla questione Europa League, dove il Napoli dovrà ribaltare l’1-0 del Madrigal: “Non pensiamo ora al Villarreal, pensiamo solo al Milan. Non voglio correre il rischio di distrarre i calciatori e la piazza. Pensiamo solo ai rossoneri, poi a fine match inizieremo a pensare agli spagnoli. Al San Paolo giovedì dovremo dare il massimo, non sarà semplice ribaltare il risultato, servirà un grande sforzo”. 

 

Infine chiusura sullo stadio San Paolo, che è stato spunto per un discorso di più ampio respiro: “La legge attualmente è inapplicabile. Stiamo lavorando e studiando insieme al sindaco De Magistris, che è un’ottima persona e ha capito i reali problemi legati all’impianto sportivo. Da parte di Renzi servirebbe non una nuova legge, ma una deroga per sindaci e presidenti per velocizzare tutta la macchina burocratica. Si tratterebbe di una bella mossa anche in vista delle Olimpiadi del 2024. Se noi vogliamo pensare alle Olimpiadi in Italia, visto che l’amico Luca Di Montezemolo e Malagò hanno presentato all’Eur questa candidatura, bisogna che gli impianti sportivi vengano rimessi in pista, se a un certo punto lo Stato non ha oggi fondi da mettere a disposizione, almeno per invogliare i privati a mettercene dei propri serve sburocratizzare il tutto. Il sindaco ed il presidente di una società sportiva devono avere l’autorità per far sì che tali impianti ci mettano in condizione intelligente di essere a disposizione per i Giochi Olimpici. Renzi, svegliati! Non chiediamo denaro, ma una sburocratizzazione per poter fare: smettiamola di cincischiare e di rallentare, che ci ha fatto perdere in questi anni posizioni importanti del mondo”.

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