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Top/Flop – Analisi dei ‘sostituti’ di Villarreal-Napoli

Sarri ©Getty Images

 

Ancora una gara positiva per il Napoli d Sarri, che conclude la serata con una beffa, subendo gol da calcio di punizione. Gara del tutto differente rispetto a Torino, con il Villarreal che sceglie il gioco invece della difesa a oltranza. Gli azzurri impongono il proprio stile in campo, tenendo testa al gruppo titolare di Marcelino, nonostante sei pesanti cambi nella formazione classica. Ecco dunque un’analisi dei sostituti impegnati in Europa League. Data la prova positiva, nonostante lo svantaggio finale, che non mette a repentaglio la qualificazione, che si deciderà nei 90′ al ‘San Paolo’, questa top/flop sarà un po’ particolare, dal momento che, pur non esaltandosi, chi non ha dato il massimo non può rientrare in questo caso nella schiera dei ‘fallimenti’.

 

 

Chiriches ©Getty Images

VLAD CHIRICHES

Giunto a Napoli tra i dubbi di molti tifosi e addetti ai lavori, dato il suo presunto ‘fallimento’ in Premier League, Chiriches dimostra ancora una volta d’essere una delle riserve di lusso di questa squadra. Si è inserito al meglio negli schemi di Sarri, senza far rimpiangere Albiol o Koulibaly quando chiamato in causa. Contro il Villarreal ha sfoderato un’ottima prova, mostrando attenzione e cura della posizione, lasciando il compito di regista arretrato (spesso interpretato da Albiol) a Koulibaly, ben più rodato nei ritmi di squadra.

 

Valdifiori ©Getty Images

MIRKO VALDIFIORI

Valdifiori continua a offrire in campo luci e ombre. L’ex regista dell’Empoli, portato fuori dall’ambiente toscano, privo di pressioni, non riesce a giocare con scioltezza, sentendosi schiacciato dal dovere di dimostrare il proprio valore. Offre un assist perfetto per Callejon, che sbaglia nell’appoggio decisivo e spedisce di poco fuori, tenta qualche buona apertura ma non batte un solo calcio d’angolo in maniera pericolosa e commette l’ingenuo fallo dal quale scaturisce il gol degli spagnoli.

 

Lopez ©Getty Images

DAVID LOPEZ

Ormai abituato al ruolo di sostituto, Lopez fa ciò che gli viene chiesto, ovvero il lavoro sporco. Non può prendere il posto di Allan in maniera precisa, non avendo il passo o il piede per poter portare palla, dunque lascia ogni compito di gestione a Valdifiori e Hamsik, facendo da ponte tra centrocampo e difesa.

 

Strinic ©Getty Images

IVAN STRINIC

Strinic è probabilmente il migliore in campo tra gli uomini di Sarri. Solido in difesa, non perde mai la calma e sa esattamente cosa fare. Rispetta inoltre i dettami del tecnico, evitando in ogni occasione (capitato 2 volte in 90′) di lanciare via la palla. Anche dalle situazioni più difficili è possibile venir fuori con un palleggio ben strutturato, che consenta di dare avvio a una nuova azione pericolosa. In attacco manca lo spunto di Ghoulam ma, con al fianco un giocatore meno accentratore di Mertens, avrebbe potuto esprimersi al meglio anche in questa zona del campo, evitando d’essere costretto al cross.

 

Gabbiadini ©Getty Images

MANOLO GABBIADINI

Il talento di Gabbiadini non è da mettere in discussione. Il giocatore ha dimostrato più volte di poter essere importante in questa squadra. E’ necessario però trovare un giusto assetto per poter esaltare le sue doti. Non si può semplicemente tirar fuori dal campo Higuain e pretendere che Manolo sviluppi all’istante le sue caratteristiche. Il passo dei due giocatori è differente e, trovandosi spesso lontano dall’area, l’ex Samp ha mostrato i suoi limiti nello scatto e nello smistamento di palla. Gara deludente la sua, per meriti anche propri, data la mancanza di gran movimento e la poca cattiveria. Se Higuain spesso s’incaponisce nel cercare la porta da ogni dove, lui pare attendere un’occasione ‘pulita’.

 

Mertens1 ©Getty Images

DRIES MERTENS

L’Europa League è il suo territorio e anche in Spagna si mostra molto voglioso. Tenta qualche tiro ma manca la scintilla giusta e soprattutto il necessario dialogo con i compagni di squadra. La principale differenza tra lui e Insigne è che il belga è molto più attaccante del partenopeo e questo, quando in campo manca una personalità importante come Higuain, cui la palla spesso ti senti di dovergliela dare, porta molto spesso a vedere azioni personali terminare in maniera insoddisfacente.

 

di Luca Incoronato (Twitter: @_n3ssuno_)

Luca Incoronato

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Luca Incoronato

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