Juventus–Napoli è ormai alle porte. Domani sera, allo Stadium di Torino, la sfida delle sfide: gli azzurri di Maurizio Sarri da una parte, i bianconeri di Massimiliano Allegri dall’altra. I primi contro i secondi. Fateci divertire.
ALLENATORE. Indicato come primo colpevole per il pessimo avvio di campionato, ha saputo rispondere ancora una volta presente. Lucido, razionale. Ha capito cosa non funzionava e ha plasmato la nuova Juventus; quella in grado di mettere in fila 14 successi consecutivi, quella capace di recuperare tutti i punti lasciati per strada in pochi mesi e tornare a lottare per il titolo. Insomma, la Juventus di Allegri. Finalmente.
COME GIOCA 3-5-2
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra (Alex Sandro); Dybala, Mandzukic (Morata).
Con il modulo sopra citato, la Juventus ha dominato in lungo e in largo. Una certezza assoluta, per Antonio Conte prima e Allegri ora. Ma contro il Napoli, a causa di varie defezioni, probabilmente verrà utilizzata la linea a quattro, con la coppia Barzagli-Bonucci al centro. Problemi per Max anche a centrocampo: Sami Khedira, tolti recuperi clamorosi, non dovrebbe essere a disposizione; la soluzione si chiama Stefano Sturaro, ma non è ancora chiaro quale sarà lo schieramento.
La Juventus, che ha attualmente la miglior difesa del campionato, evidenzia una solidità e un’organizzazione di gioco incredibile, qualsiasi sia il modulo. Una squadra che sa sempre cosa fare, e che può contare su un nucleo di calciatori ben definito e che si conosce a meraviglia. In attacco è meno letale rispetto alle passate annate, ma Allegri può contare sulla fantasia di Paulo Dybala e sulla vena realizzativa ritrovata di Alvaro Morata.
Un altro aspetto – che potrebbe rivelarsi fondamentale nella corsa scudetto – è la panchina lunga a disposizione dell’allenatore. La Juventus, in vista di questo delicato impegno, ha diverse pesanti assenze; ma le alternative ci sono, e tutte molto valide.
L’UOMO CHIAVE. Troppo facile. La Joya, il gioiello; come i suoi gol, di elegantissima fattura. Un sinistro da sogno, talento purissimo. Dybala, dopo un inizio complicato, ha preso in mano le redini dell’attacco bianconero ed è diventato il leader tecnico della squadra. In estate si è discusso parecchio circa il costo dell’operazione con il Palermo: quasi 40 milioni. Ad oggi la sua valutazione si è già raddoppiata. Non a caso, la lungimiranza juventina non è mai stata in discussione.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)
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