Antonio Cassano ha ripercorso la sua esperienza al Real Madrid e la sua carriera in una lunga intervista ad AS:
“Non potevo dire di no al Real. Molti avrebbero pagato per giocare lì. Zidane, Figo, Raul, Beckham, Guti, Roberto Carlos, Casillas. A 20 anni però si ha una forza tale da far sesso tutti i giorni e credo che il sesso, assieme al cibo e al calcio, rappresenti il trio ideale per una vita perfetta”. Il fantasista della Samp ricorda soprattutto un altro aspetto della sua esperienza con la maglia del Blancos. “Anche David Beckham, come Totti , era perfetto, ma era una brava persona. Era normale che il 100% delle ragazze volessero conoscere lui e non me, ma non era possibile perché lui era sposato. Io, invece, ero quello che… beh, avevo la ragazza, ma un mese dopo…”
Cassano ricorda anche la sua esperienza alla Roma: “Avevo solo 18 anni e, da quando ero piccolo, avevo sempre voluto giocare con Totti. È una persona fantastica: sono stato sei mesi a vivere a casa sua quando ho firmato con la Roma, finché mia madre non è venuta a vivere in città con mio cugino. Poi io e Francesco abbiamo litigato per mancanza di rispetto e lui smise di parlarmi per due anni”. Non manca anche un episodio divertente nel rapporto tra Cassano e la maglia giallorossa.”Alla vigilia di un 4-0 contro la Juventus ho rubato le chiavi di Trigoria e sono tornato alle sei – racconta divertito -. E, il giorno dopo, ho vissuto la mia migliore notte in un campo da calcio: ho provocato un rigore e segnato due gol”.