Fra tre giorni andrà di scena Juventus–Napoli, match attesissimo per entrambe le squadre. Molti addetti ai lavori hanno voluto dire la loro in vista della partita, e fra questi c’è anche Giovanni Trapattoni. “Il Napoli di Sarri mi ricorda il Napoli di Maradona, Giordano e Careca. Capace di andare in gol in qualsiasi momento, capace di regalare attimi di autentico calcio spettacolo“, ha detto l’ex ct della Nazionale italiana ai microfoni de Il Mattino.
Una sfida storica, che continua a mantenere il suo fascino. Trapattoni fa anche un prestigioso paragone: “E’ la nostra Real-Barcellona”. Attenzione, perché sabato non si decide lo scudetto: “Ma no, però se il Napoli dovesse vincere darebbe una bella botta alle speranze bianconere. Non sarebbe una questione di distacco, perché cinque punti non sono nulla, ma gli azzurri diventerebbe imbattibili nella testa. Si convincerebbero che è davvero l’anno giusto. E nessuno li fermerebbe più”.
Trapattoni ricorda così il suo personale Juve–Napoli: “Senza dubbio Maradona contro Platini. Non parlo solo del loro talento da numero 10 con una classe unica, ma della personalità che avevano. Né prima, né dopo, ci sono stati giocatori capaci di essere il simbolo di una squadra. In quegli anni fantastici Maradona era il Napoli. E la Juventus era Platini”.
Chi sarà l’uomo decisivo nella sfida di sabato? Trapattoni non ha dubbi: “Higuain ha fatto 24 gol in 24 partite. Facile fare il suo nome. Ma nella Juventus c’è Dybala che mi pare stia vivendo un momento d’oro…“.
Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, il rilancio della scuola italiana. L’ex ct la pensa così: “In modo diverso sono riusciti nello stesso intento: sono arrivati tra lo scetticismo dell’ambiente, facendo i pungiball. Ma piano piano tutti sono andati dietro di loro, riuscendo a saldare giorno dopo giorno due gruppi fantastici“.
