Con il calciomercato ormai chiuso, è tempo di tirare le somme per le squadre di Serie A. Il Napoli, rinforzatosi con gli arrivi di Grassi e Regini, ha sicuramente ampliato una rosa che al momento mette sotto la lente d’ingrandimento pochissime criticità. Il primo posto in classifica degli azzurri, si fonda infatti oltre che sul bel gioco espresso in campo, anche sulla qualità complessiva dell’organico, che in più di un’occasione ha dato prova di possedere tutte le carte in regola per giocare ad altissimi livelli. Fondamentale sarà dosare le energie fino a fine campionato, considerando anche gli impegni europei. Il prossimo giro di boa, forse cruciale per la stagione azzurra, è fissato al 13 febbraio: allo Juventus Stadium i ragazzi di Sarri faranno visita ai bianconeri di Paulo Dybala. Nel mezzo, la gara con il Carpi di domenica. Per dare un giudizio sul mercato condotto da Giuntoli e sul momento straordinario di Higuain e compagni, Napolicalciolive.com ha contattato l’ex difensore azzurro Alessandro Renica, assoluto protagonista dell’epoca Maradoniana, come dimostra il suo Palmarès: 2 Scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana, 1 Coppa Uefa.
VOTO POSITIVO AL MERCATO AZZURRO – Interrogato sul calciomercato Napoli e in particolare sugli innesti di Grassi e Regini, Renica ha promosso l’operato di Giuntoli, anche in ottica estiva, quando il Napoli potrà far valere le opzioni su giovani di talento come De Roon e Sportiello, tra gli altri: “Credo che il Napoli si sia mosso bene in questa finestra di mercato. Grassi ha fatto benissimo con la maglia dell’Atalanta, così come Regini, che potrà sicuramente dare il suo contributo in questa seconda metà della stagione. Giuntoli ha operato con molta intelligenza, rispettando i parametri imposti dalla società. Anche gli altri calciatori opzionati mi sembrano bei prospetti: bisognerà aspettarli comunque quando arriveranno, ma sembrano davvero ottimi giocatori. È chiaro che le inseguitrici hanno fatto qualcosa in più, ma possono contare su un altro budget; inoltre non era facile migliorare un organico che fino a questo momento è un’autentica delizia per gli occhi. Occhio alla Roma, che con Perotti ed El Shaarawy ha messo a segno due ottimi colpi, anche se credo che ormai sia tardi per ricandidarsi per il titolo”.
NAPOLI E JUVE, FINO ALLA FINE – Per la vittoria finale del titolo, Renica vede una lotta a due tra azzurri e bianconeri. Escluse dunque le altre pretendenti, come Inter, Fiorentina e Roma: “Sono convinto che lo scudetto se lo giocheranno esclusivamente Napoli e Juventus. Sinceramente, non mi aspettavo una rimonta del genere da parte dei torinesi. Dopo l’inizio anno abbastanza difficile, non credevo potessero competere per la vittoria finale. Le 13 vittorie consecutive ancora una volta mostrano la tenacia e la forza di questo gruppo. Dal punto di vista del gioco, adesso direi che non c’è partita: il Napoli è molto più forte della Juventus. I bianconeri, però, hanno nel loro DNA l’abitudine a vincere e a non mollare niente, nemmeno un punto. Hanno una mentalità unica, che nessun’altra grande squadra ha in Italia. Altrimenti non si spiegherebbe l’incredibile ruolino di marcia di questo periodo”.
TANTI I PUNTI DI FORZA DEL NAPOLI – Il primo posto in classifica, secondo Renica si fonda su solide basi: “Il Napoli è una macchina quasi perfetta, difficile migliorarla. Penso a Koulibaly, che mi ricorda tanto Ferrara: stessa aggressività e concentrazione in marcatura. Davvero impressionante il campionato del difensore azzurro, e pensare che qualche mese fa veniva messo in discussione per gli errori commessi sotto la gestione Benitez, che a mio avviso non dipendevano solo da lui. Oggi è il miglior difensore del campionato e nel Napoli sta facendo la differenza come Higuain. Ora in più hanno iniziato a fare benissimo anche Callejon e Hamsik: qualora il ‘Pipita’ dovesse avere un calo, ci sono calciatori in grado di fare la differenza. C’è grande consapevolezza in questo gruppo, così come ce l’avevamo noi negli anni d’oro di Maradona. È questa forse l’aspetto che lega di più quella squadra ai campioni che ci sono ora. Oggi come allora, mi sembra di vedere una maggiore maturità anche da parte del pubblico, che accompagna la squadra sempre con grande trasporto. Le critiche magari arriveranno anche, ma vedo nella gente quella gratitudine di chi sa che questi ragazzi stanno dando il massimo. Questo è un aspetto da non sottovalutare, l’ambiente può fare la differenza. Basta guardare la Roma, dove con una grande rosa ma con un ambiente ostile, la squadra non è riuscita a esprimersi”.
In chiusura, Renica ha stilato il suo personalissimo pronostico, cucendo virtualmente il tricolore sulla maglia azzurra: “Può essere l’anno del Napoli. Molto dipenderà dalla gara di Torino. Se si fa risultato lì, allora si può davvero pensare in grande. I ragazzi di Sarri devono isolarsi dal contesto però, mi sono reso conto che lo Juventus Stadium inibisce anche i grandi campioni. Se il Napoli riesce a mettere da parte l’ambiente ostile e a giocare il suo calcio, può vincere e arrivare fino in fondo. E i complimenti fanno bene agli azzurri, la squadra è matura; non sono d’accordo con Mauro e Boban, festeggiare fa bene, questi ragazzi devono sentire il calore della gente per lottare fino all’ultima goccia di sudore”.
di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)