1 vs 1 – Lorenzo Insigne e Jerry Mbakogu: i venti avversi

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Napoli-Carpi attende i tifosi azzurri prima della fatidica sfida-scudetto, checché se ne dica, contro la Juventus. La squadra di Maurizio Sarri affronterà una formazione che, guidata da Fabrizio Castori, ha dimostrato di poter avere la sua da dire. Certamente è difficile il discorso salvezza, ma al momento di scendere in campo ciò che maggiormente conta è dare dignità al proprio gioco ed il Carpi lo fa praticamente a cadenza settimanale. Gli manca, tuttavia, la spinta offensiva che nella prima parte di stagione ha apportato Mbakogu, il quale sta trovando molta difficoltà a centrare la rete. Dall’altra sinistra del campo, invece, vi è Lorenzo Insigne, che si è appena guadagnato un primato europeo: è l’unico giocatore, nei primi cinque campionati europei, al momento che è riuscito ad andare in doppia cifra in quanto a reti ed in quanto ad assist. Si confrontano quindi due punti di riferimenti per entrambe le squadre che, tuttavia, vivono due momenti storici agli antipodi.

STORIE INCROCIATE 

Jerry Uche Mbakogu è un attaccante classe ’92 di origine nigeriana. La sua carriera giovanile, tuttavia, si svolge interamente in Italia alternandosi per la maggiore tra Padova e Palermo. Nel 2010 proprio con la squadra biancorossa compie il salto nel calcio professionale, ma poco dopo viene girato in prestito alla Juve Stabia, con cui resta fino al 2013. Nell’estate dello stesso anno comincia la sua carriera al Carpi, che si è prolungata fino ad oggi. Guadagnarsi la stima del club non è stato difficile, poiché fin da subito si è dimostrato un bomber piuttosto prolifico. Mbakogu è un attaccante centrale, che allo stato attuale gioca in un reparto a due sulla sinistra. La caratteristica che meglio lo rappresenta è la forte fisicità, che mette in difficoltà il difensore che si trova ad affrontarlo. L’ottima tecnica gli consente di svariare senza problemi sul fronte offensivo.

Napoletano vissuto a Napoli con indosso la maglia del Napoli. La storia di Lorenzo Insigne sembra un romanzo già scritto, dal finale inevitabile. Nel 2006 entra a far parte delle giovanili degli azzurri e nel 2009 esordisce nel mondo professionale. Successivamente la società lo manda in prestito affinché possa maturare con maggiore tranquillità e dal 2010 al 2012 è in prestito a Cavese, Foggia e Pescara, prima di ritornare alla base. Da quando è arrivato a Napoli in via definitiva è migliorato di volta in volta esponenzialmente fino ad oggi, momento in cui insieme a Gonzalo Higuain regge le sorti della squadra in quanto a reti segnate.  Insigne è un attaccante esterno che ben si adatta anche da seconda punta. Superiore alla media la sua tecnica ma anche l’intelligenza, che gli consente di dare vita ad inserimenti vincenti e servire ottimamente i compagni di reparto. Oltre ad avere una naturale propensione al gol, che gli riesce anche su calcio da fermo, è un uomo assist invidiabile. Il dribbling è uno dei suoi trucchi preferiti da mostrare al pubblico.

NUMERI

Quindici reti in trenta partite: il bolettino gol del giocatore del Carpi segnala questo nella scorsa stagione. Il passaggio dalla B alla A, invece, non è altrettanto lodevole. Probabilmente Mbakogu  ha accusato il colpo del cambio di categoria ed attualmente in 13 partite è riuscito ad andare in rete soltanto in una, in occasione del match contro la Sampdoria. L’anno scorso, invece, Insigne si era fermato a quota due in venti partite, mentre ad oggi ha già toccato la doppia cifra, siglando ben 10 gol in 22 gare. Venti contrastanti sembrano soffiare sul momento che vivono i due attaccanti. Come finirà? Nessuno può dirlo, nel frattempo, come sempre… buona fortuna!

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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